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Globo Teatro Festival 2025: stasera 2 anteprime d’eccezione

Oggi, l’Arena della Lega Navale di Pellaro, diventa palcoscenico per 2 spettacoli che uniscono ricerca artistica e intensità emotiva

di redazione

Dopo il grande successo dell’apertura con L’Impossibile banchetto e il concerto di Alessandro Santacaterina Tra il barocco e la world music, oggi un doppio appuntamento per vivere il teatro sul mare. La VI edizione del Globo Teatro Festival – Periferie prosegue con la sua seconda giornata, portando al pubblico due appuntamenti in anteprima che intrecciano linguaggi diversi: danza, letteratura e musica. Oggi, 28 agosto l’Arena della Lega Navale sul Lungomare di Pellaro (RC), diventa palcoscenico suggestivo per due spettacoli che uniscono ricerca artistica e intensità emotiva.

 

“Mi spaventa l’inverno”: il Mediterraneo come corpo e memoria

Alle ore 19.45 va in scena la performance di danza contemporanea Mi spaventa l’inverno, ideata e interpretata da Alessia Marra e Daria Barbone, prodotta da Officine Jonike Arti.
Un lavoro site-specific che nasce dal dialogo con il mare: luogo di radici e distacchi, di approdi e di perdite. Il movimento diventa linguaggio poetico per raccontare le storie del Mediterraneo, dove mito e realtà si sovrappongono, evocando naufragi, memorie, voci dimenticate e desideri che resistono al tempo.

Le due giovani danzatrici – entrambe formatesi alla Contemporary Dance School Hamburg – intrecciano gesto, silenzio e presenza in una danza che esplora il calore e la durezza del mare, la sua bellezza e la sua crudeltà invernale.

 

“Alfabeto Inesatto”: un mosaico di parole e musica

Alle ore 21.30 il festival propone Alfabeto Inesatto, spettacolo reading letterario e musicale prodotto da Porta Cenere, con la drammaturgia di Mario Massaro e le interpretazioni di Elisa Ianni Palarchio, Mario Massaro, Mirko Iaquinta, Valerio Massimo Filice, accompagnati dall’arpista Camilla Colonna.

Lo spettacolo è un viaggio tra testi e sonorità che attraversano epoche e stili diversi, senza seguire un ordine cronologico ma creando connessioni inaspettate.

La parola diventa corpo vivo, il suono diventa racconto: un intreccio che scava nel presente e interroga il futuro, restituendo al pubblico un’esperienza immersiva e visionaria. I testi, senza obbedire ad un’identità precisa, si rispondono, si inseguano e si completano abitando il dubbio e la meraviglia, scavando nel presente e nel futuro. La musica diventa atmosfera e narrazione, densa, elettronica, improvvisata, con canto e silenzio che si alternano senza soluzione di continuità. Su tutto, una voce narrante si intreccia con le incursioni musicali e gli interventi performativi mentre lo spazio scenico diventa evocazione, materia comune e condivisa. Con l’intento, di attraversare le parole con rispetto e libertà, come un paesaggio interiore, perché “ci sono verità che si dicono meglio tra le righe. E melodie che raccontano meglio del racconto”.

 

Gli altri appuntamenti del festival

Il Globo Teatro Festival, diretto da Maria Milasi e Americo Melchionda, proseguirà domani con “Uccelli o della Città Sognata” liberamente ispirato alla commedia Aristofane e fino al 31 agosto, con un’ultima data il 21 settembre.

Sul palco dell’Arena della Lega Navale arriveranno spettacoli ispirati ai grandi classici, performance musicali e letture civili, in un programma che conferma il ruolo del festival come spazio di incontro e sperimentazione artistica a Reggio Calabria.

 

Info e prenotazioni

“Globo Teatro Festival VI edizione – Periferie” è un evento Officine Jonike Arti. L’ iniziativa è promossa dalla città di Reggio Calabria nell’ambito del progetto “ReggioFest2025: cultura diffusa” e cofinanziata a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della “Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura”.

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