“Tommaso Campanella. Vita, processi e prigionie del frate Domenicano”, questo il tema che ha fatto da filo conduttore all’evento, svoltosi alla Casa degli Archi, a Stilo, promosso e organizzato dalla Pro Loco, con il patrocinio del Comune di Stilo, finanziato dal Gal Terre Locridee, con il progetto “Ter.re” (Territori in rete) della SNAI, finalizzato al rafforzamento del territorio sotto il profilo sociale, turistico, culturale ed economico. Al centro, la figura del grande pensatore che ha immaginato “La Città del Sole”.
Ad aprire la serata, moderata da Donatella Caponetto, il sindaco Giorgio Tropeano, il presidente della Pro Loco, Enzo Minervino, e la dirigente dell’Istituto comprensivo di Stilo-Monasterace, Gioconda Saraco, che hanno introdotto la visita alla mostra sui diversi strumenti di tortura usati nel passato e, in particolare, nel processo a Tommaso Campanella.
Sempre nelle sale dell’antico palazzo nobiliare del XVII secolo, gentilmente concesso per l’occasione dalla dott.ssa Silvana Iannelli e dalla famiglia Montepaone, proprietari dell’immobile, è andata in scena la lezione-spettacolo “Utopia. L’uomo del Sole”, curata dalla scrittrice e archeologa Eliana Iorfida, con la partecipazione dell’attore Francesco Gallelli e del cantautore e musicista Gaspare Tancredi, che hanno dato voce e musica agli ideali e alle visioni campanelliane.
L’iniziativa, che ha riscosso l’apprezzamento del qualificato pubblico presente, si inserisce in un percorso di valorizzazione culturale che mira a ridare forza al borgo antico di Stilo, riportando al centro dell’attenzione la figura di Tommaso Campanella, il cui pensiero riveste valore universale. Questo è stato solo il primo appuntamento di un ciclo di incontri dedicati alla vita e alle opere del frate domenicano, con l’obiettivo di far conoscere sempre più la sua eredità filosofica e il suo legame con la città natale.