«La nostra città, in questi anni, si è guadagnata sul campo il titolo di capitale italiana del gelato artigianale. Lo dimostra la crescita esponenziale che ha avuto “Scirubetta” in questi cinque anni». Così, il sindaco Giuseppe Falcomatà all’inaugurazione del Festival, organizzato da Conpait Pasticceri d’Italia in collaborazione con la Città Metropolitana, che ripercorre la storia del gelato tra viaggi sensoriali e degustazioni di prodotti provenienti da tutto il mondo. Fino al 16 settembre, quindi, cittadini e turisti, buongustai, curiosi e appassionati si ritroveranno sul Lungomare “Italo Falcomatà” per partecipare ad un evento davvero eccezionale che, con questa edizione, taglia il traguardo del lustro di vita.
«Sono trascorsi cinque anni – ha sottolineato Falcomatà – in cui, ormai, Reggio Calabria ha avuto la capacità di attrarre maestri gelatieri da ogni angolo del pianeta. L’anno scorso, per esempio, ha vinto una coppia di artigiani giapponesi, a testimonianza che l’arte del dolce gradito a grandi e piccini non conosce davvero confini».
«Il villaggio è stupendo – ha commentato ancora – con 34 postazioni realizzate, peraltro, in un momento in cui la città si riempie per la nostra festività patronale. “Scirubetta”, senza dubbio, è un appuntamento atteso non solo dai reggini, ma da quanti vivono fuori provincia e nella vicina Sicilia».
«Come Comune e Città Metropolitana – ha spiegato il sindaco – siamo molto contenti di collaborare con Conpait, con i maestri gelatieri della nostra città con i quali si sta lavorando, intensamente, anche ad altre attività come la stesura della “Carta del gelato” del territorio metropolitano. A loro va il mio più grande ringraziamento perché, ad una indiscutibile ed encomiabile professionalità, uniscono l’attaccamento per la nostra terra, le nostre tradizioni e la nostra comunità».
«La nostra intenzione – ha ribadito, in conclusione, Giuseppe Falcomatà – è quella di istituzionalizzare il festival “Scirubetta” perché catalizza tantissime presenze, ma soprattutto riesce a promuovere l’immagine del territorio metropolitano in tutto il mondo».