Il Sindaco Metropolitano di Reggio, Giuseppe Falcomatà replica al Presidente della Regione Calabria dimissionario, Roberto Occhiuto, sul mancato passaggio delle funzioni alla Città Metropolitana: «Con le sue ultime uscite sulla mancata attribuzione delle deleghe alla Città Metropolitana di Reggio Calabria, Roberto Occhiuto ha dimostrato tutto il proprio disprezzo verso le istituzioni ed il territorio reggino», afferma Giuseppe Falcomatà
«Ammette, senza troppi giri di parole, che la Regione Calabria non ha riconosciuto le funzioni, contravvenendo ad una legge dello Stato, per questioni di appartenenza politica, anzi Occhiuto irride il popolo reggino sostenendo che “gli elettori mica mangiano deleghe”. Deleghe che, sempre parole di Occhiuto, “sarà molto più semplice assegnare” se sarà il centrodestra a vincere le elezioni amministrative. Una vergogna!», rincara il Sindaco Metropolitano di Reggio.
«Vorrei ricordare all’aspirante presidente che, eludendo la norma, ha condannato i cittadini di Reggio Calabria a perdere decine e decine di milioni di euro, causando un danno non a Falcomatà, al centrosinistra o a Tridico, ma ad una città e ad una comunità private di risorse per servizi essenziali come i trasporti, il welfare, il turismo, il commercio. E’ sconcertante pensare che esista, ancora oggi, chi interpreti la politica in base all’appartenenza di partito o alla spilletta che porta attaccata al bavero, infischiandosene dei bisogni reali della gente, dei territori, del diritto di una popolazione ad essere considerata e trattata alla stregua delle altre province calabresi. E’ un’offesa inconcepibile», aggiunge ancora Falcomatà.
«Non basta mangiare un panino durante le feste marine per sentirsi reggino», incalza Falcomatà:
«La città soffre una “Ragione straniera” che, in questi anni, ha fatto dei social-network una formidabile arma di distrazione di massa. Occhiuto si ripulisca dai filtri dei social network e si cali fra le piaghe di un territorio svilito e trascurato dalla sua stessa amministrazione», prosegue ancora il Sindaco di Reggio.
«Con la posizione ribadita sul mancato trasferimento delle funzioni Occhiuto si conferma essere lo stesso calcolatore cinico che abbiamo conosciuto quando ebbe a dire che “non avrebbe mai dato le perle ai porci”. Perché, evidentemente, per Occhiuto e la sua schiera di cerberi e pretoriani, Reggio Calabria e i reggini sono solo carne da macello», l’affondo finale al Presidente Occhiuto del Sindaco di Reggio, Falcomatà.