Durante i lavori della seconda Commissione consiliare (Affari istituzionali, città metropolitana e decentramento, controllo enti partecipati, sicurezza e legalità), convocata per discutere la proposta dell’istituzione di un nuova Consulta comunale sulla “legalità” (con audizione del procuratore aggiunto Stefano Musolino), è intervenuto il Sindaco Giuseppe Falcomatà il quale ha espresso soddisfazione per l’idea di istituire la Consulta in quanto si inserisce nel solco di un percorso volto ad affrontare il tema della legalità non solo come ripristino e mantenimento delle regole, ma anche come dimensione culturale e di partecipazione.
Il primo cittadino ha evidenziato come e quanto la sfida centrale resti ancora proprio quella della legalità: percorsi di trasparenza, di contrasto alla ’ndrangheta e alla criminalità organizzata, ma anche di superamento di subculture e comportamenti che ancora oggi, purtroppo, persistono.
Lo spirito è lo stesso con cui, negli anni passati, sono state costituite le altre consulte: organismi autonomi, fondati sull’autodeterminazione delle associazioni che ne fanno parte.
“Un modello – ha sottolineato – che promuove il senso civico, il protagonismo dei cittadini e delle realtà sociali, ma anche una piena assunzione di responsabilità politica rispetto alle dinamiche che fanno crescere un territorio”.
“Questa Consulta – ha dichiarato Falcomatà – potrà contribuire ad allargare il coinvolgimento e la consapevolezza dei cittadini, affiancando all’azione fondamentale e repressiva di magistratura e forze dell’ordine, un impegno culturale e sociale diffuso. È da questa coscienza collettiva che nasce la possibilità di costruire una città, un territorio e una regione capaci di liberarsi dal giogo della criminalità”.
“Sono convinto – ha concluso il sindaco- che la politica, con tutte le sue articolazioni, possa fare la propria parte e che la Commissione consiliare, dopo il dovuto percorso in ogni sua articolazione, porterà presto all’approvazione in Consiglio comunale della Consulta della Legalità: strumento prezioso per un futuro di crescita e responsabilità condivisa”.