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Operazione “Res-Tauro”: Alternativa Popolare Rc si congratula con le Forze dell’Ordine

"Accogliamo con forza il monito del PM Musolino: serve una rivoluzione culturale e amministrativa.”, così il Segretario Regionale Ripepi

di redazione
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Massimo Ripepi, Segretario Regionale di Alternativa Popolare Calabria, commenta la vasta operazione antimafia che ha interessato la Piana di Gioia Tauro.

“L’operazione Res Tauro ha inferto un colpo durissimo alla cosca Piromalli di Gioia Tauoro, confermando ancora una volta la straordinaria efficacia dello Stato quando magistratura e forze dell’ordine operano in piena sinergia. A nome mio e di Alternativa Popolare rivolgo un plauso convinto alla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, ai Carabinieri del Comando provinciale, al Procuratore Giuseppe Borrelli, al Generale Cesario Totaro e al PM Stefano Musolino, che con lucidità e coraggio ha tracciato un monito prezioso per tutti noi.”, dichiara Ripepi.

“Mi dispiace non aver potuto presenziare oggi, per motivi personali, in Commissione Consiliare Affari Generali all’audizione del PM Stefano Musolino, ma raccolgo con grande favore le parole del magistrato reggino: ha ragione quando ricorda che la lotta alla mafia non si vince solo con gli arresti, ma con la vigilanza costante delle istituzioni e con la capacità degli amministratori di chiudere ogni varco alle infiltrazioni. È un monito che deve far riflettere tutti: occorre rafforzare le difese, evitare zone grigie e agire con totale trasparenza. La permeabilità delle amministrazioni locali è un problema reale che richiede fermezza e responsabilità politica.”, continua Massimo Ripepi.

Il Segretario Regionale di Alternativa Popolare richiama in particolare l’immagine scelta dal magistrato: ” ‘Il manto del lupo si indossa solo se ci sono gli agnelli’ . È un passaggio fortissimo, che richiama la responsabilità non solo dei clan, ma anche della società e delle istituzioni. La ‘ndrangheta torna a dominare quando trova un contesto molle, permeabile, incapace di reagire o – peggio – disposto a chiudere gli occhi. È un richiamo a tutti noi amministratori: dobbiamo vigilare, assumere decisioni coraggiose e non permettere che il silenzio o la complicità lascino spazio a possibili ‘ricadute’.”

Ripepi sottolinea poi la necessità di andare oltre la repressione giudiziaria: “Serve una rivoluzione culturale. Dobbiamo educare i cittadini, soprattutto i più giovani, a stare lontani dalla ‘ndrangheta e a scegliere la via della legalità. La vera sfida è cambiare mentalità e costruire una società capace di respingere ogni compromesso. Noi amministratori abbiamo il dovere di dare l’esempio, facendo della trasparenza e dell’onestà il nostro scudo più forte.”

Il Segretario Regionale di AP, Massimo Ripepi, conclude ringraziando ancora una volta gli uomini e le donne impegnati in prima linea: “Grazie al Procuratore Borrelli, al Generale Totaro, al PM Musolino e a tutti coloro che nell’anonimato lavorano quotidianamente, con sacrificio e coraggio, per liberarci dal giogo della criminalità. A loro va la gratitudine di tutta la Calabria sana, che vuole tornare a vivere nella dignità e nella libertà.”

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