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Morano Calabro: al via i nuovi corsi della Scuola di Ospitalità “Abitare Altrove”

La Scuola di Ospitalità “Abitare Altrove”, trasforma il centro montano in un ambiente dove si sperimenta l’accoglienza diffusa

di redazione
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Un borgo che si fa laboratorio, dove la bellezza del luogo, la sua storia e la vita che scorre lenta tra le vie del paese si intrecciano con la vivacità della progettazione, le voci curiose di chi partecipa e le opportunità costruite con visione e impegno dal Comune. È questa l’immagine che oggi restituisce Morano Calabro, nel cuore del Parco del Pollino, in provincia di Cosenza, grazie a due Accademie nate ai fondi del PNRR: la Scuola di Ospitalità e la Scuola di Restauro e Valorizzazione dei beni storici e culturali.

La Scuola di Ospitalità “Abitare Altrove”, attivata attraverso l’intervento “Attrattività dei borghi”, trasforma il piccolo centro montano in un ambiente dinamico dove si sperimenta un turismo autentico e un’accoglienza diffusa.
Qui operatori, aspiranti professionisti del settore e nuovi imprenditori trovano l’occasione per acquisire competenze concrete e qualificanti, contribuendo al tempo stesso a rafforzare il legame tra comunità e territorio.

Promossa all’interno del programma Ri_abitare Morano, esperienza di rigenerazione che unisce formazione, valorizzazione del patrimonio e rilancio economico, la scuola si pone un obiettivo ambizioso: creare un modello formativo innovativo, capace di intrecciare competenze tecniche e sensibilità sociale, in cui il territorio stesso diventa aula e la collettività si fa protagonista.

La Scuola di Ospitalità mira, infatti, a formare professionisti in grado di progettare un’offerta integrata di accoglienza, capace di dar valore al territorio e di mettere, al tempo stesso, il turista al centro dell’esperienza. 

L’obiettivo è formare il discente come ambasciatore della destinazione, capace di trasformare l’identità del territorio in attrattività turistica, coniugando la tutela di ambiente, tradizioni e patrimonio culturale con la visione imprenditoriale indispensabile alla sostenibilità dello sviluppo territoriale.

I percorsi formativi previsti si articolano in tre aree fondamentali: progettazione di percorsi e servizi turistici, social e web marketing per la promozione online, e gestione della ricettività turistica. Una proposta didattica strutturata, pensata per rispondere con efficacia alle nuove sfide del settore e generare impatto reale anche in loco.

Il primo corso della Scuola di Ospitalità, attivato lo scorso marzo e concluso a giugno, ha rappresentato l’avvio concreto del progetto. Il ciclo di studio,  ha intrecciato contenuti teorici e attività sul campo, spaziando dalla normativa di settore all’analisi dei dati per prevedere le tendenze future, fino alla progettazione di eventi attrattivi e al branding territoriale. In questo contesto, Morano Calabro si è trasformato in una vera e propria aula a cielo aperto: chiese, musei, castello e vie storiche non sono stati semplici scenari, ma luoghi vivi di apprendimento e sperimentazione, rendendo il borgo parte integrante del processo formativo.

A spiegarne l’impostazione è Sabrina Sicari, direttrice della Scuola: «Abbiamo scelto un metodo didattico partecipativo, che affianca alla trasmissione di conoscenze, l’elaborazione delle esperienze. I corsisti sono stati coinvolti in prima persona, diventando protagonisti del proprio personale percorso di apprendimento. I docenti non si sono limitati a sviluppare il programma formativo, ma hanno agito come facilitatori, incoraggiando vissuti, esperienze e proposte dei partecipanti e restituendo feedback costruttivi. In questo modo, sia il sapere dei docenti sia i contributi dei discenti sono diventati elementi di arricchimento reciproco e stimolo alla crescita del progetto complessivo di costruzione della meta turistica “Morano calabro”. È proprio da questo approccio che stanno emergendo le prime idee imprenditoriali concrete, nate durante il corso stesso». 

A integrare questa visione è Rosanna Anele, responsabile dell’intervento Ri_abitare Morano, (riabitaremorano.org) che evidenzia il valore sistemico dell’iniziativa. «Questi percorsi formativi – spiega – sono tasselli di un progetto più ampio di rigenerazione urbana. Servono a sensibilizzare la comunità, a riconoscere il valore dei beni storici e culturali e a trasformarli in opportunità. La Scuola di Ospitalità è finalizzata a fornire strumenti concreti agli operatori economici del Comune di Morano – continua – per migliorare la loro preparazione nell’accogliere, raccontare e valorizzare il patrimonio locale in un’ottica di riqualificazione, rigenerazione e rivitalizzazione del borgo, non solo dal punto di vista culturale, ma anche economico».

Dopo la pausa estiva, la Scuola ha ripreso avvio, con il lancio di tre percorsi formativi.

Il primo a partire è il “Revenue Management”: tecniche e strumenti per l’ottimizzazione dei ricavi di una struttura ricettiva attraverso l’analisi dei dati. Il corso, in calendario dal 25 settembre al 22 novembre 2025 per un totale di 64 ore, sarà guidato da Bruno Strati, Revenue Manager, Imprenditore e Formatore.

Prenderà avvio dal 06 ottobre al 14 ottobre 2025 il percorso “Agenzia viaggi: come nasce, si crea e si gestisce” della durata di 30 ore, tenuto dal docente Marco Borgese, hotel manager e formatore esperto in turismo e marketing territoriale.

Seguirà dal 29 novembre 2025 al 10 gennaio 2026 il percorso della durata di 24 ore, “Ospitalità Vincente: gestire l’arrivo e la partenza”. Il docente Bruno Strati affronterà come gestire check-in e check-out trasformando queste fasi in momenti strategici per migliorare il rapporto con il cliente.

I corsi si svolgeranno in presenza presso lo straordinario Complesso di San Bernardino a Morano Calabro. La partecipazione è gratuita ed è aperta sia ai residenti del Comune, sia a chi proviene da altri territori.

Tre percorsi formativi dal taglio pratico, pensati per fornire competenze immediatamente applicabili sul campo.

Partecipare alla Scuola di Ospitalità significa entrare in una comunità di apprendimento che valorizza l’identità del territorio, coniuga innovazione e tradizione, e forma figure professionali capaci di trasformare l’accoglienza in un servizio di qualità. È un’opportunità per chi desidera acquisire competenze tecnico-operative, sviluppare una visione imprenditoriale e contribuire alla promozione di Morano Calabro, ma non solo, come destinazione autentica e competitiva. La proposta formativa, inoltre, integra le più recenti innovazioni nel campo della gestione turistica, offrendo ai partecipanti gli strumenti per migliorare l’esperienza degli ospiti e l’efficienza delle strutture ricettive.

A ribadire l’importanza strategica dell’iniziativa è il Sindaco di Morano Calabro, Mario Donadio, che sottolinea: «La Scuola di Ospitalità è un tassello fondamentale nella strategia di rilancio del nostro borgo e, più in generale, della nostra regione. Rappresenta la possibilità di continuare a scrivere una controstoria: raccontare un’altra Morano, un’altra Calabria, capace di accogliere i visitatori con competenza e professionalità. Con questa iniziativa – prosegue – stiamo contribuendo a creare una vera e propria mentalità turistica, una cultura dell’accoglienza che non si limita ad attrarre, ma lo fa con qualità. La Scuola ha un valore cruciale perché offre le basi necessarie per fornire informazioni corrette, costruire servizi all’altezza e garantire un’ospitalità diffusa e competente, che sappia valorizzare al meglio l’esperienza di chi sceglie Morano».

Dalla formazione alla nascita di nuove imprese, dal recupero delle tradizioni alla costruzione di un turismo sostenibile e competitivo, Morano Calabro si presenta quindi oggi come un modello virtuoso di rigenerazione culturale, sociale ed economica. Qui la formazione esce dall’aula e si radica nel tessuto vivo della comunità, trasformandosi in motore di futuro.

Le iscrizioni sono aperte, accedere alla pagina https://riabitaremorano.org/interventi/progetto_scuola_ospitalita/.

Per informazioni e adesioni, è possibile contattare il coordinamento didattico all’indirizzo moranoinformazione@gmail.com o al numero 345 3574735.

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