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Cronaca diretta Messina – Reggina

Dallo Stadio "Franco Scoglio" di Messina la cronaca testuale dell'incontro valido per la 7a giornata del campionato LND serie D girone I 25/26

di N L
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MESSINA -REGGINA: 1-0

Dal San filippo è tutto. Messina batte Reggina 1-0.

E’ finita! La Reggina perde amaramente un derby non giocato bene. Poche le occasioni da gol per gli amaranto tranne che per quella doppia occasione in cui sono stati i legni a opporsi ai tiri amaranto. Purtroppo riteniamo non sarà una sconfitta senza strascichi.

Purtroppo , a un minuto dalla fine, si sta prefigurando  l’ennesima sconfitta .

sei minuti di recupero.

89 minuto: in campo Zucco per Tourè.

Intanto il Messina ha cambiato Clemente e Tesija. In campoBombaci e Saverino.

82 minuto: dentro Zenuni per Mungo.

35 minuto: clamorosa doppio palo per la Reggina. neanche fortunata , nella circostanza, la squadra amaranto. Palumbo e Ferraro colpiscono il palo e la Traversa. Barillà tira fuori.

28 minuto: in campo per la Reggina Pellicanò al posto di Di Grazia con i crampi.

25 minuto: fuori l’autore del gol Roseti e dentro Yekalej.

16 minuto: fuori Fomete e Correnti . dentro Barillà e Palumbo.

11 minuto: il Messina sembra aver arretrato ulteriormente la linea difensiva.

10 minuto: entra Edera per un opaco Grillo. La Reggina sembra aver iniziato la ripresa con un piglio diverso .

15.08: si riparte con gli stessi 22 del primo tempo.

La grinta dei giallorossi è rappresentata da Tourè che, intorno al 40 minuto, ha combattuto contro tutta la difesa amaranto, saltando con facilità Blondett, e appoggiando al compagno vicino pronto a tirare a rete. Per fortuna, affannosamente, la nostra difesa ha intercettato il passaggio mandando la palla in angolo.

Ad ogni parla rubata a centrocampo è seguito un contropiede con i due attaccanti lanciati in profondità.

Il Messina, dal canto suo, forse consapevole dei propri limiti strutturali, ha impostato una partita attendista ma attenta a sfruttare ogni possibilità.

A voler cercare un aspetto positivo segnaliamo l’ìmpegno di Ferraro che sta cercando di fare reparto pressochè da solo.

Qualche perplessità la scelta di schierare Gatto esterno difensivo di destra: l’under è apparso spaesato. Di certo non ha fornito un grosso apporto ne in difesa ne in attacco.

Poco pericolosa, quindi, la squadra amaranto: abbiamo registrato solo un tiro di Porcino in pieno recupero che ha colpito un difendente finendo in angolo.

Finisce un primo tempo non giocato bene dalla Reggina, anzi. Tanti errori anche oggi, poca incisività e, anzi, qualche leziosismo immotivato in attacco.

un minuto di recupero.

34 minuto: ammonito Fomete per fallo.

31 minuto: errore arbitrale che non ammonisce Orlando per un evidente fallo di mano che interrompe una pericolosa ripartenza amaranto.

28 minuto: ammonito Maisano per fallo su Di Grazia.

Alla prima occasione il Messina segna. Peraltro il colpo di testa di Roseti oltre che lento non è apparso imparabile.

17 minuto: su calcio d’angolo fa gol Roseti.

Il Messina si schiera con un 3-5-2. La Reggina mantiene il solito schieramento 4-4-3 con Fomete a sinistra e Gatto spostato sulla destra.

7 minuto: primo calcio d’angolo per la Reggina: colpisce Blondett ma respinge un difensore di testa che rinvia.

15.08: partiti! La Reggina attacca dalla destra rispetto alla nostra postazione. Lagonigro, accolto da fischi assordanti, si posizione sotto la curva degli ultras messinesi.

I calciatori amaranto, simbolicamente, applaudono verso lo spicchio normalmente riservato ai tifosi amaranto .

15.05: squadre in campo.

I tifosi amaranto, evdentemente non residenti, sono stati sistemati in uno spicchio della tribuna centrale.

14.57: manca poco all’ingresso delle squadre in campo. Si intensificano i cori.

Nel frattempo la curva continua a riempirsi e  a colorarsi di bandiere e striscioni mentre ogni rientro nel tunnel sottostante di ogni singolo giocatore amaranto è salutato dai fischi.

14.45: Il Messina, tra gli applausi, torna negli spogliatoi al contrario degli amaranto accompagnati da una salva di fischi.

12 ottobre 2025: è arrivato anzi, è ritornato, il derby dello Stretto.

Era dal campionato 2016-17 che le due squadre non si incontravano e oggi, a distanza di circa 10 anni, si ritrovano una contro l’altra.

Alle 15.00 l’arbitro fischierà il calcio d’inizio di un incontro tra due compagini rappresentative di due comunità simili e accomunate da destini, spesso tragici e dolorosi, due città divise da una striscia di mare i cui rispettivi abitanti si incrociano quotidianamente per svolgere attività lavorative, motivi di studio o altro.

E’ un derby sentitissimo tra le due tifoserie, il “vero” derby per i reggini e non ce ne vogliano le altre squadre calabresi.

Purtroppo mancheranno i tifosi amaranto ,  causa l’Ordinanza Prefettizia che ha disposto di non vendere i biglietti ai residenti nella provincia di Reggio, e, quindi, mancherà il sale del derby: le coreografie, i cori, gli sfottò, i reciproci cori che accompagnerebbero i diversi momenti della partita.

“Non è calcio senza i tifosi” recita uno striscione di protesta ultras, figuriamoci un derby senza tifosi.

E’ così: non c’è la stessa atmosfera e, per quanto resti una partita sentitissima da entrambe le tifoserie, non si respira la stessa aria di una partita in cui si contrappongono i cori dei rispettivi supporters.

Oggi, quindi, a cantare e sostenere la propria squadra ci saranno solo i tifosi di casa che, quando mancano ancora circa 45 minuti alle 15.00, stanno assiepando la curva. L’altro settore aperto del grande stadio “F.Scoglio” è la tribuna che ci ospita.

Nonostante siamo solo alla settima giornata del girone di andata questa partita appare di rilevante importanza per entrambe le squadre ma, soprattutto, a nostro avviso, per la squadra amaranto che arriva da un periodo non facile e intriso di polemiche, prestazioni non convincenti e un silenzio stampa, che prosegue dalla gara interna con la Gelbison del 24 settembre.

Il Messina, invece, nonostante le vicissitudini societarie, ha iniziato bene il campionato e i nove punti finora conquistati, che stanno, progressivamente, riducendo la penalizzazione di 14 punti, lo testimoniano.

Quindi il Messina, finora, sul campo, ha conquistato un punto in più della Reggina che era partita con ben altre prospettive e, soprattutto, senza le incertezze che da tempo coinvolgono la società peloritana.

Nessun derby ha un risultato scontato: sono partite uniche in cui prevalgono stimoli, volontà, grinta che consentono di azzerare eventuali gap tecnici e anche oggi sarà così.

Ecco le formazioni ufficiali:

MESSINA (3-5-2): Sorrentino; De Carlo, Trasciani, Clemente; Maisano, Garufi, Tesija, Aprile, Orlando; Roseti, Toure. All. Romano
A disposizione: Paduano, Zucco, Azzara, Elia, Saverino, Fravola, Ivan, Bombaci, Veron
REGGINA (4-3-3): Lagonigro; Gatto, Blondett, D. Girasole, Fomete; Correnti, Mungo, Porcino; Grillo, Ferraro, Di Grazia. All. Trocini
A disposizione: Boschi, Adejo, Barillà, Zenuni, Edera, Lanzillotta, Laaribi, Palumbo, Pellicanò
Arbitro: Juri Gallorini (Arezzo). Assistenti: Fabio Cattaneo (Monza), Alessandro Pascoli (Macerata)

 

 

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