Nel corso dell’ultima seduta della Quinta Commissione consiliare (Politiche sociali e della salute, sanità, politiche abitative), presieduta da Giovanni Latella, si è svolta l’audizione di Domenico Modafferi, referente della Cooperativa Sociale Rom 1995.
Alla seduta ha partecipato anche Bruno Arichetta in rappresentanza dell’Aipd (Associazione italiana persone con sindrome di Down).
Modafferi ha ripercorso la storia della cooperativa nata trent’anni fa che, dai primi anni 2000, ha avviato la sua attività nel primo bene confiscato alla ‘ndrangheta assegnato dal Comune di Reggio Calabria per fini sociali. Il referente della cooperativa ha ricordato come l’idea di far lavorare persone di etnia Rom con la raccolta di rifiuti ingombranti sia stata subito sposata dall’allora sindaco Italo Falcomatà e, in tempi in cui la raccolta differenziata non era ancora avviata a regime, l’iniziativa ha preso piede e si è rivelata vincente, consentendo tra l’altro la formazione di giovani che hanno così offerto alla cittadinanza un servizio che mancava.
Nel bene confiscato assegnato alla Coop Rom 1995 è poi nato, nel 2024, il “Centro del Riuso”, un laboratorio avanzato per la “ri-manifattura” e le lavorazioni dei materiali riciclati, nell’ottica di reimmetterli sul mercato in un circuito improntato alla trasparenza, alla legalità e all’integrazione sociale.
Il presidente della Quinta Commissione ha ribadito che «l’Amministrazione comunale ha dato nuovo impulso a questa iniziativa che aveva avuto una battuta d’arresto» e, attraverso due linee di finanziamento a valere sulla programmazione Pon Metro e con il bando “Reggio Resiliente”, ha «riqualificato e valorizzato la struttura rendendola concretamente patrimonio della città». Oltre al servizio fornito nell’ottica del riciclo e del riuso, Latella ha messo in risalto l’aspetto sociale dell’attività della Coop Rom 1995, che «dà l’opportunità a dei giovani di riscattarsi», nonché il «valore aggiunto rappresentato dalla formazione di professionalità che sono molto utili alla collettività».