“A vent’anni da quel tragico giorno, il ricordo di Franco deve far germogliare, soprattutto nelle nuove generazioni, quella consapevolezza che la lotta alla ‘ndrangheta e al malaffare è una sfida da vincere per dare un futuro migliore alla nostra terra” – così il Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria che continua: “Il sacrificio di un uomo delle istituzioni, simbolo di impegno politico e civile, è scolpito nella storia istituzionale della Calabria, anche perché si è consumato in occasione di una delle più alte manifestazioni di partecipazione popolare e democratica, come erano le primarie dell’Unione”.
“Anche per questo, con la famiglia, condivideremo la scelta di dedicare una Via della città di Reggio Calabria a Franco Fortugno, la cui morte Fortugno fu un attentato violento alla democrazia calabrese. Un dolore indicibile per la sua famiglia e per la comunità politica che a lui riconosceva valori inscalfibili come onestà, dedizione e alto senso del dovere. Oggi come allora però, non si è spenta quella fiamma che alimenta lo sdegno e la reazione collettiva della società civile e della politica che, assieme alle forze dell’ordine e alla magistratura, deve rappresentare quell’argine di giustizia e legalità che la ndrangheta non deve rompere”.
“La vita e la morte di Franco – ha concluso Falcomatà – sono legate a doppio filo alla parola libertà. Il suo servizio integerrimo alle istituzioni, sgretolando cortine di silenzi e omertà, e soprattutto, le sue battaglie per l’affermazione della legalità, pagate con il sacrificio più alto, sono stati esempio e testimonianza di emancipazione, per i tanti giovani che in lui hanno trovato ispirazione. E per questo, ancora oggi, gli diciamo grazie, rendendogli gli onori che merita colui che è stato un autentico servitore dello Istituzioni”.