Tramite un comunicato, la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale di Reggio Calabria, esprime la più ferma condanna e la più profonda indignazione per l’inaudita aggressione subita da una giovane dottoressa durante lo svolgimento del proprio turno di lavoro presso la sede di continuità assistenziale di Cittannova (RC).
“Questo episodio non è solo un crimine contro un collega, ma un attacco a tutti coloro che, ogni giorno, dedicano la propria vita alla salute dei cittadini, spesso in condizioni di stanchezza e stress.
Esprimiamo la nostra totale solidarietà alla collega aggredita.
Una postazione di continuità assistenziale non è una terra di frontiera dove il personale sanitario deve operare sotto la minaccia della violenza.
La FIMMG Reggio Calabria chiede che sia immediatamente posta in essere ogni iniziativa necessaria a garantire che la sicurezza negli ambienti di lavoro sanitari non sia più un’opzione, ma un diritto fondamentale.
A tale scopo chiediamo: Applicazione rigorosa e senza sconti delle pene previste per chi aggredisce il personale sanitario, affinché la certezza della pena sia un deterrente concreto.
Implementazione di protocolli operativi che proteggano i medici e gli operatori sanitari durante l’espletamento delle loro funzioni, soprattutto in contesti ad alta tensione emotiva.
La FIMMG è al fianco dell’Ordine dei Medici per qualunque iniziativa dovesse decidere di intraprendere.”, scrive nel comunicato la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale di Reggio