Ormai ci siamo: nei prossimi giorni, forse già lunedì, prenderà il via il cantiere finanziato con il PNRR M5-C2-I1.3.2
“Ristrutturazione e riqualificazione di due immobili da destinare a Stazione di Posta”, finanziato dalla Città di Reggio Calabria – Welfare con cui abbiamo siglato un accordo di partenariato.
Alla Città i cantieri piacciono, ma questo piacerà ancora di più perché coniuga la riqualificazione e il decoro urbano ad attività sociali.
Due gli immobili che saranno ristrutturati per un importo complessivo di 510mila euro: l’ex ufficio di collocamento e un appartamento confiscato in via Nazionale.
L’ex ufficio di collocamento (accanto la Posta centrale) sarà valorizzato nella sua “autenticità”, riqualificando un angolo di centro cittadino. Il valore aggiunto di questa riqualificazione è quello della sua destinazione a centro servizi per la presa in carico di persone in condizioni di disagio (sociale, abitativa, lavorativa, di salute) e il loro coinvolgimento in progetti di reinserimento nel tessuto relazionale, sociale ed economico.
L’ex ufficio di collocamento (195 mq) è oggi in pessimo stato di conservazione e manutenzione, praticamente in stato di abbandono dopo che i lavori di manutenzione straordinaria in corso di realizzazione furono interrotti nell’anno 2009 e mai più ripresi. Nella primavera del 2026 sarà finito e i locali saranno destinati a specifiche funzioni: oltre alla presa in carico, orientamento e consulenza gestionale, screening e prima assistenza sanitaria, consulenza amministrativa e legale, orientamento al lavoro, accompagnamento educativo.
Il secondo immobile che sarà ristrutturato è un appartamento confiscato, non utilizzato, che permetterà agli assistenti sociali di poter garantire nell’immediato servizi di ristorazione, prima accoglienza notturna, igiene personale a donne in stato di bisogno e madri con bambini.
Questo il senso dell’impegno nelle politiche sociali: “Stazioni di Posta”, infatti, è emblematico del nuovo modo di intendere i servizi sociali dopo il cambiamento epocale rappresentato dal COVID, perché nulla è più come nel 2019 e diverso è l’approccio con cui dal 2022 gli uffici sociali e i professionisti lavorano a fianco delle persone, rendendo servizi non a pioggia ma su progetti di vita individuali.
Da questo nuovo approccio (come assessore alle politiche sociali e sindaco della Città di Villa San Giovanni quale comune capofila dell’Ambito 14) nasce la proposta di ristrutturare i due immobili perché migliorino e aumentino i servizi per tutto l’ambito sociale.
In poche centinaia di metri Villa avrà il suo polo sociale con gli uffici all’ex Pretura, il Centro Famiglia in via Riviera e il Centro Servizi all’ex collocamento.
“Città in Movimento” per quest’amministrazione è soprattutto questo: mettere al centro le persone adattando i beni e gli spazi pubblici ai bisogni della Comunità.