La cancellazione di alcuni voli per Roma dall’operativo del mese di novembre, che segue la precedente soppressione del volo mattutino e serale per Milano Linate, solleva forti interrogativi sui programmi della compagnia di bandiera nell’Aeroporto “Tito Minniti”. Da qualche giorno i non sono più prenotabili dal portale di Ita i voli serali di rientro nei giorni 8, 15, 24 e 29 novembre, cosi come di conseguenza, non stazionando gli aerei durante la notte al Tito Minniti, risultano cancellati anche i primi voli del mattino nei giorni successivi verso la Capitale.
“In passato più volte avevamo espresso dei dubbi sul rischio che poteva generare l’interlocuzione esclusiva con un’unica compagnia low cost, paventando un progressivo disimpegno sulle tratte tradizionali su Roma e Milano, utilizzate da molti reggini che si spostano per motivi di lavoro, di studio o anche, purtroppo, di salute, dovuta proprio ad un eccessivo sbilanciamento operato da Sacal a dalla Regione. Preoccupazioni, espresse a suo tempo, che oggi rischiano purtroppo di materializzarsi, già a partire dalle prossime settimane e quantomeno per tutta la stagione invernale”.
Pur riconoscendo l’impatto positivo dei collegamenti attivati con Ryanair, il Sindaco Falcomatà pone l’accento sulla fragilità del modello attuale: “Di fronte a questo disimpegno di ITA Airways, la domanda è cosa accadrà al nostro scalo quando si concluderà l’accordo triennale da più di 30 milioni di euro stipulato con Ryanair? L’aeroporto Tito Minniti non può permettersi di dipendere da un unico vettore lowcost, sacrificando tratte fondamentali come Roma e Milano, essenziali per la continuità territoriale e per i collegamenti i principali centri di interesse a livello nazionale”.
“Chiediamo quindi che Sacal e Regione Calabria interloquiscano con la compagnia e facciano immediatamente chiarezza sulle intenzioni future di ITA Airways, affinchè sia garantita una strategia aeroportuale equilibrata e non dipendente da un unico vettore predominante, che preservi la connettività strategica dell’Aeroporto dello Stretto, tutelando il diritto dei reggini e dei calabresi di essere collegati con i principali hub nazionali” conclude Falcomatà.