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Incendi in Calabria: Falcomatà commenta i dati allarmanti

“Dati EFFIS drammatici, solo quest’anno in fumo oltre 16000 ettari di bosco. Effetti teatrali di Occhiuto già svaniti”, dichiara il Sindaco

di redazione
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“Il report dell’Istituto europeo EFFIS certifica una drammatica realtà che purtroppo è anni luce lontana da quella che voleva far credere il Presidente Occhiuto” – sono le parole del Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà che aggiunge: “Non gli sono bastate le dirette e i contenuti social per mascherare un fallimento in termini di prevenzione e risoluzione di un problema che ha registrato un dato allarmante, ossia, nel 2025, sono raddoppiati i casi di incendi boschivi rispetto allo scorso anno, segnando un tragico colpo per la conservazione degli ecosistemi della nostra regione”.

“Lo studio conferma che, dopo Cosenza, la provincia più colpita sia stata quella di Reggio Calabria con oltre 4000 ettari interessati da incendi, che hanno deteriorato il paesaggio di lunghe distese di territorio, tra cui quello del Parco Nazionale dell’Aspromonte, un’area verde di importanza vitale riconosciuta nella rete Unesco Global Geoparks”.

“Occorre dunque cambiare approccio su un tema delicato e che spesso conduce ad emergenze, le cui conseguenze ricadono sulle comunità locali, con danni arrecati non solo all’ecosistema ambientale, ma anche alle infrastrutture, in particolare quelle stradali, che proprio a causa degli incendi sono danneggiate da fenomeni di dissesto idrogeologico. La prevenzione va organizzata e programmata con la collaborazione dei comuni e dei territori; con amministratori ed associazioni che conoscono le montagne, le valli e il sistema di biodiversità che codifica la natura dei nostri luoghi, perché è impensabile affidarsi esclusivamente all’utilizzo di droni per intercettare casi di ‘piromania’, quando il problema ha evidentemente caratteri più diffuso”.

“Le misure di prevenzione del rischio incendi boschivi sono qualcosa di molto più serio di uno spot o di un annuncio sui canali digitali. I protocolli previsti da Occhiuto hanno fallito su tutta la linea, se il risultato per il 2025 è stato quello dimostrato dalle ultime rilevazioni. Auspichiamo che per il nuovo corso di legislatura regionale, la Giunta Occhiuto metta in campo iniziative strategiche per la tutela dell’ambiente, della sicurezza dei cittadini e per soprattutto per la mitigazione del rischio incendi e del correlato fenomeno del dissesto idrogeologico che tanti danni produce nelle nostre aree interne”.

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