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Reggio: firmato protocollo d’intesa per ottimizzare la gestione e lo sviluppo dei beni e delle aziende sequestrate e confiscate

L'iniziativa, promossa dalla Prefettura, intende rafforzare la collaborazione tra i soggetti coinvolti

di N L
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È stato sottoscritto oggi, presso il Palazzo del Governo, il Protocollo d’intesa per il rafforzamento della collaborazione tra le parti del procedimento di prevenzione per ottimizzare la gestione e lo sviluppo dei beni e delle aziende sequestrate e confiscate.

L’iniziativa, promossa dalla Prefettura, intende rafforzare la collaborazione con l’Autorità Giudiziaria ed i soggetti a vario titolo coinvolti nella vicenda dei beni oggetto di sequestro e confisca, attraverso la condivisione di azioni tese alla loro valorizzazione, anche al fine di incrementarne la redditività ed agevolarne l’eventuale successiva devoluzione.

Nell’ottica della valorizzazione imprenditoriale e della salvaguardia occupazionale delle imprese confiscate, l’intesa mira a sviluppare un’azione condivisa che veda coinvolti i firmatari nel perseguire le finalità della normativa vigente, anche mediante l’individuazione di possibili soluzioni idonee ad incentivare le banche nel mantenimento di eventuali linee di credito, assicurando garanzie adeguate a salvaguardarne una proficua gestione economica.

Il Protocollo è stato siglato, alla presenza del Sottosegretario di Stato con delega ai beni confiscati, On. Wanda Ferro, dal Prefetto Clara Vaccaro, dal Direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati a confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), Prefetto Maria Rosaria Laganà, dal Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria, Gerardo Dominijanni, dal Presidente del Tribunale di Reggio Calabria, Mariagrazia Arena, dal Procuratore della Repubblica-DDA, Giuseppe Borrelli, dal Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana – Commissione Regionale Calabria, Maurizio Coppola, e dai Presidenti dei Consigli dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Calabria, Rosario Maria Infantino, e dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili di Reggio Calabria, Locri e Palmi, Stefano Poeta, Francesco Scarano e Luciano Fedele.

Il Sottosegretario di Stato con delega ai beni confiscati, On. Wanda Ferro, ha dichiarato:

«Questo protocollo è importante perché mette insieme istituzioni, autorità giudiziaria, professionisti e sistema bancario in un’alleanza concreta per salvaguardare imprese e lavoratori, valorizzare i beni sequestrati e trasformare ciò che un tempo era potere delle mafie in nuove opportunità di sviluppo per le nostre comunità. Significa intervenire tempestivamente, già nella fase del sequestro, per evitare che i beni o le aziende perdano valore, assicurando continuità produttiva e una destinazione sociale o economica capace di generare redditività, occupazione e fiducia nello Stato. È un modello che supera criticità storiche, valorizza le competenze professionali e sostiene la legalità economica. In Calabria, questa sinergia istituzionale sta dando risultati straordinari: nel solo ultimo triennio, la destinazione dei beni confiscati è più che triplicata, segno tangibile di un territorio che sta trasformando la lotta alla mafia in un percorso concreto di sviluppo economico e rinascita sociale»

 

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