I cittadini del quartiere reggino di Condera denunciano una situazione ormai insostenibile: edifici scolastici chiusi, aree verdi ridotte a discariche, strade dissestate e carenza idrica.
Il Comitato di quartiere, di cui è referente Giuseppe Cutrupi, ha più volte sollecitato le istituzioni senza, però, ottenere risposte concrete.
“Da tempo chiediamo interventi – afferma Cutrupi – ma non arriva nessuna risposta. Le vecchie promesse sono rimaste solo parole”.
Il campo da calcio è diventato una discarica di rifiuti, con erba alta, tana di roditori e generatrice di incendi.
La scuola elementare è chiusa da quasi due anni per lavori di ristrutturazione mai completati.
“Avevano promesso che i lavori sarebbero iniziati e terminati in pochi giorni – spiega il comitato – e invece si sono fermati dopo appena cinque giorni. E da allora tutto è rimasto bloccato.”
“Il risultato è che molti bambini sono costretti ogni mattina a prendere il pullmino nella piazzetta antistante il cimitero di Condera, dove, peraltro, avviene il trasbordo dei rifiuti indifferenziati, subendo quindi anche le cattive esalazioni, e a spostarsi fino a San Sperato, con disagi enormi per le famiglie. È inaccettabile – aggiungono dal comitato – che altri plessi scolastici nelle stesse condizioni siano stati sistemati, mentre qui nulla si muove”.
Il Comitato racconta di aver incontrato, nel gennaio scorso, il Sindaco, il Vicesindaco della Città Metropolitana e alcuni assessori.
“Sembrava l’inizio di una collaborazione, ci hanno garantito che i lavori sarebbero partiti, ma dopo pochi giorni tutto si è fermato. Da allora, silenzio assoluto. Abbiamo inviato decine di mail e pec, senza contare le telefonate, ma nessuno ci ha più risposto”.
“Non siamo cittadini di serie B, né cavie elettorali. Pretendiamo risposte, rispetto e la risoluzione dei problemi che denunciamo da troppo tempo”.