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Comune di Reggio: Centrodestra Metropolitano attacca l’Amministrazione sulla nuova Giunta

"Amministrazione Falcomatà scorretta. Giochetti per sopperire al'assenza di Maggioranza in Aula", scrivono i Consiglieri

di redazione
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“Il CentroSinistra di Reggio Calabria è talmente alla frutta da non avere più neppure la frutta stessa. L’ultima assemblea del Consiglio metropolitano ha palesato tutti limiti, le spaccature e le contraddizioni dell’attuale maggioranza a guida Falcomatà. È stata l’ennesima riprova di come questa amministrazione sia improntata esclusivamente alla cura dei propri interessi politici, mostrando un modus operandi del tutto opportunista e palesemente scorretto. Per diversi tratti del consiglio, infatti, la maggioranza si è spesso ritrovata a non avere i numeri in aula per poter approvare i punti all’ordine del giorno, e per molti altri in particolare non ha avuto i numeri per rendere immediatamente eseguibili i provvedimenti. Al di là dunque dell’atteggiamento di superficialità e di poco rispetto delle istituzioni da parte dei singoli individui, assenti ingiustificati ai lavori dell’assemblea, vogliamo evidenziare quanto sia inaccettabile un comportamento del genere da parte di una intera classe politica, quella di sinistra, che intende amministrare un ente così importante come se fosse un condominio a gestione familiare. Siamo all’assurdo e i cittadini devono saperlo!” La denuncia dell’accaduto arriva dai Consiglieri del Gruppo Consiliare “Centro Destra Metropolitano”, Domenico Romeo, Giuseppe Zampogna e Antonino Zimbalatti.

“Nel caso specifico – aggiungono i forzisti – si è fatta notare l’assenza dei consiglieri di maggioranza Rudi Lizzi, Filippo Quartuccio e Giuseppe Ranuccio. Questi ultimi due, guarda caso, sono però entrati in aula a seguito di una sospensione dei lavori che è stata strategicamente richiesta da una imbarazzata maggioranza, quando si è resa conto della parità di numeri in consiglio  e quindi della mancata approvazione di vari punti all’ordine del giorno grazie a una presenza totale e unita dei gruppi del centro destra. Magicamente, infatti, a quel punto sono improvvisamente apparsi collegati da remoto Quartuccio e Ranuccio, evidentemente trafelati e poco entusiasti. Giusto il tempo di provare a mantenersi a galla col numero legale, che Quartuccio ha nuovamente abbandonato i lavori interrompendo il collegamento in remoto, scollegandosi dopo pochi minuti dal suo accesso. È stato tutto davvero imbarazzante. E come se non bastasse, l’assenza dei sopracitati colleghi ha fatto sì che venissero meno i numeri necessari al consiglio per poter approvare numerosi punti all’ordine del giorno. Alcuni di questi, davvero fondamentali per i territori, è stato possibile approvarli solo grazie al senso di responsabilità del nostro gruppo e degli altri colleghi del Centro Destra – spiegano i consiglieri Romeo, Zampogna e Zimbalatti – che abbiamo garantito il voto favorevole, non guardando ai colori politici ma all’importanza di determinate circostanze. In caso contrario, dunque, non sarebbero passati neppure quei punti davvero determinanti per alcuni territori, come i finanziamenti per la difesa costiera di Reggio Calabria e Motta San Giovanni, la gestione dell’impianto sportivo Sant’Agata, la valorizzazione delle minoranze linguistiche dell’area Grecanica, punti approvati dal Consiglio metropolitano con la formula dell’immediata eseguibilità esclusivamente tramite il nostro intervento. Non guardiamo in casa d’altri, perché a noi interessano solo le questioni legate al nostro partito. Ma non è accettabile che le spaccature interne alla Sinistra mettano a repentaglio l’iter amministrativo di un interno ente, a discapito, come sempre, dei cittadini.”

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