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Stipulato nuovo accordo tra Rai e Corecom Calabria

Il servizio pubblico incontra la partecipazione sociale con uno sguardo rivolto all’innovazione e all’inclusione

di redazione
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Il servizio pubblico incontra la partecipazione sociale — e lo fa con uno sguardo rivolto all’innovazione e all’inclusione. Con la firma del nuovo protocollo d’intesa tra Rai e i Comitati Regionali per le Comunicazioni (Corecom), si apre una fase completamente rinnovata per l’accesso regionale: gli spazi radiofonici e televisivi che la Rai, in qualità di servizio pubblico, dedica alle organizzazioni di interesse sociale.

Regole aggiornate, strumenti più moderni e una collaborazione strutturata tra Corecom e Rai permetteranno al mondo del non-profit di raccontarsi con maggiore efficacia, offrendo ai cittadini informazioni preziose e realmente accessibili sulle attività sociali e culturali presenti nei territori.

A sottoscrivere l’accordo, lunedì 1° dicembre, sono stati la Coordinatrice nazionale Carola Barbato per i Corecom e il Direttore del Coordinamento delle sedi regionali ed estere Rai, Alessandro Zucca. Presente anche Giuseppe Carboni, direttore di Rai Parlamento, la testata giornalistica a cui la legge 14 aprile 1975, n. 103 affida la supervisione sui programmi dell’accesso.

Accanto ai firmatari, un contributo fondamentale è stato offerto dal Corecom Calabria, che in questi mesi ha svolto un ruolo strategico nella definizione del nuovo impianto nazionale.

In particolare, il Presidente del Corecom Calabria, Avv. Fulvio Scarpino, in qualità di componente dell’Ufficio Legale del Coordinamento Nazionale e Vice Coordinatore nazionale, ha partecipato attivamente alla redazione del protocollo, contribuendo all’elaborazione delle nuove regole, dei criteri di trasparenza e delle procedure operative. Il suo lavoro ha garantito che l’impianto giuridico e istituzionale del documento fosse solido, coerente e soprattutto rispettoso delle esigenze dei territori.

È anche grazie alla sinergia tra la Coordinatrice nazionale Carola Barbato e il Presidente Scarpino che questo accordo può essere definito, senza retorica, un evento storico per la comunicazione pubblica e sociale del Paese, con un valore simbolico e operativo particolarmente forte per il Mezzogiorno.

Durante il mese di gennaio, il protocollo verrà ulteriormente integrato presso la Direzione regionale Rai di Cosenza, per rendere pienamente operative le nuove norme e garantire un’applicazione immediata anche in Calabria.

Una nuova stagione per la comunicazione sociale

Questo protocollo non è un semplice aggiornamento: è un passo avanti nella democratizzazione della comunicazione pubblica. Rappresenta un sistema nazionale coordinato, capace di valorizzare le voci locali e di mettere al centro il ruolo del servizio pubblico come spazio di partecipazione.

Grazie al contributo del Corecom Calabria e al lavoro di Carola Barbato  e Fulvio Scarpino, il Sud entra da protagonista in questa nuova stagione, offrendo un modello di collaborazione istituzionale che guarda lontano.

 

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