Atto discriminatorio al GOM di Reggio Calabria negate le prestazioni aggiuntive a tutto il personale sanitario (infermieri – OSS – Tecnici) che usufruiscono dei benefici della legge 104/92-
Il Segretario Generale della CISL FP di Reggio Calabria Vincenzo Sera, dichiara: “Dietro ai numeri delle delibere di attività e gestione del personale, ci sono volti, storie e fatiche quotidiane.
È un peso in più quello che grava sulle spalle del personale sanitario del G.O.M. di Reggio Calabria che usufruisce dei permessi previsti dalla Legge 104/1992.
CISL FP, NURSIND e NURSING UP hanno alzato la voce contro un provvedimento amministrativo – la Delibera n. 1474 del 28.11.2025 – che, di fatto, esclude questi lavoratori dalle “prestazioni aggiuntive”. Un taglio economico che colpisce chi è già impegnato, anima e corpo, nell’assistenza di un familiare disabile o nella tutela della propria salute.
Discriminatoria la posizione dell’azienda. È come punire chi si prende cura di un proprio caro.
I permessi 104 non sono un privilegio o un incentivo, ma un diritto fondamentale riconosciuto dalla legge per garantire la dignità della persona e l’assistenza.
Eppure, l’Azienda, con un atto giudicato dai sindacati come “vago, non trasparente e potenzialmente illegittimo,” starebbe creando una discriminazione automatica. In sostanza: chi usa i giorni di permesso per assistere un genitore anziano, un figlio con disabilità o per le proprie terapie, viene messo d’ufficio in una categoria “inferiore”, perdendo l’opportunità di una parte della retribuzione aggiuntiva.
Discriminazione oltre il Contratto e le norme di riferimento in aggiunta alla copiosa giurisprudenza in merito.
I sindacati lo dicono chiaramente: non esiste una sola riga nel CCNL 2022-2024 o in qualsiasi norma che possa giustificare questa scelta. Anzi, la delibera sembra ignorare il principio di non discriminazione che la Legge 104 intende proteggere.
“Il personale sanitario e del comparto tutto è in prima linea, affronta turni massacranti e porta con sé il peso di responsabilità familiari enormi. Escluderli dai benefici aggiuntivi è un gesto che non solo mina il loro reddito, ma deprime profondamente il loro morale. È un segnale sbagliato, un’automatica discriminazione che non è accettabile” .
Dichiara il segretario generale della Cisl FP di Reggio Calabria Vincenzo Sera.
Con le altre Organizzazioni Sindacali firmatarie della richiesta, non solo si chiedono carte e cavilli legali; è stato chiesto un atto di responsabilità e umanità al Commissario Straordinario.
Richieste chiare:
Su quale base legale o contrattuale si fonda questa esclusione?
Dare una spiegazione coerente:
Motivare la scelta in linea con le norme sulla tutela della disabilità.
Pertanto, bisogna sospendere subito il provvedimento in attesa di un confronto formale e motivato.
La battaglia non è solo per una cifra in busta paga, ma per il rispetto di chi vive una realtà complessa e non dovrebbe essere penalizzato per esercitare un proprio diritto fondamentale.”, conclude il segretario generale della CISL FP Vincenzo Sera