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Reggio: il 2026 porterà due nuove produzioni liriche al Teatro Cilea

"PAGLIACCI" di Ruggero Leoncavallo e "TOSCA" di Giacomo Puccini, andranno in scena il 30 gennaio ed il 27 e il 29 Marzo

di redazione
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Dopo lo straordinario successo della scorsa Stagione con il trionfo di Aida nella versione di Zeffirelli, la Polis Cultura per il 2026, sempre al Teatro Cilea, rimette in campo tutte le sue forze per proporre due nuove produzioni liriche: PAGLIACCI di Ruggero Leoncavallo, il 30 Gennaio, e TOSCA di Giacomo Puccini, il 27 e il 29 Marzo.

Due imponenti allestimenti realizzati grazie alla fitta rete di collaborazioni artistiche e la co-produzione del Conservatorio Statale Tchaikovskj di Nocera Terinese. E per realizzare al meglio questi eventi la Polis Cultura e il suo Direttore Organizzativo Chilà si affidano ancora una volta al genio creativo del Maestro Filippo Arlìa, Direttore d’orchestra, considerato dalla critica internazionale uno dei più brillanti e versatili musicisti italiani della sua generazione che concerterà le due opere dirigendo l’Orchestra Filarmonica della Calabria. La regia di entrambe le opere è affidata al Maestro reggino Mario De Carlo che ha collaborato con alcuni dei più importanti teatri italiani, come la Fenice di Venezia e il Teatro Massimo di Palermo e a livello internazionale, con produzioni in Romania, Corea del Sud e Macedonia. Le due figure, Arlia e De Carlo, sono sicuramente il punto cardine delle Opere proposte, entrambi, nei vari ruoli, con il coordinamento del deus ex machina Lillo Chilà, hanno messo in campo la loro esperienza e la loro conoscenza nel settore al fine di realizzare due allestimenti spettacolari che possano continuare, sulla scia del successo di Aida, quella corrente di attrazione verso quest’Arte immortale. Il Coro è l’International Opera Choir di Roma che per anni è stato regolarmente invitato al Festival dei Due Mondi di Spoleto, dove, sotto la regia di Giorgio Ferrara, ha inaugurato diverse edizioni. Sotto la guida del maestro Giovanni Mirabile, ha calcato palcoscenici di grande prestigio e collaborato con l’Orchestra Italiana del Cinema per produzioni multimediali di enorme successo dedicate ai film Il Gladiatore e Harry Potter.

Di livello internazionale anche il cast dei cantanti: in Pagliacci il protagonista Canio sarà interpretato dal grande tenore Walter Fraccaro, Nedda dal soprano Marta Leung e Tonio da Ivan Inverardi; per quanto riguarda la Tosca vedremo il soprano Cellia Costea di origini rumene e solista dell’Opera Nazionale Greca, mentre il tenore Simone Simoncini sarà Mario Cavaradossi e il baritono Carlos Almaguer il Barone Scarpia. Tutti artisti che hanno calcato i più importanti Teatri lirici diretti dai più grandi Maestri e che nel loro vasto repertorio hanno interpretato più volte questi ruoli in grandi allestimenti in giro per il mondo. La scenografia di Pagliacci è del Maestro Salvatore Tropea, i costumi della prestigiosa Sartoria Bianchi di Milano (costumista Mario De Carlo); per Tosca le scene sono firmate dalla storica Scenografie Sormani Cardaropoli di Milano che custodisce nel suo archivio alcuni dei progetti più iconici della storia del Melodramma italiano, infatti  l’impianto scenico scelto dal regista riprende i bozzetti originali di Nicola Benois, uno dei più grandi protagonisti del Teatro del ‘900. In entrambe le opere troveremo anche il Coro Voci Bianche “Note Celesti” diretto dal maestro Alessandro Bagnato. Le Opere rientrano in un ricco cartellone artistico che debutterà il 3 gennaio con Brokeback Mountain che vedrà la partecipazione di Malika Ayane in uno spettacolo innovativo che intende superare quelle barriere culturali e sociali innalzate dalla società di oggi.

Si continuerà con grandi opere teatrali classiche e contemporanee come Il Medico dei Pazzi, Il Piacere dell’Onestà, Malinconico Moderatamente felice, Lungo Viaggio Verso la Notte, Quaranta ma non li dimostra, Sabato, domenica e lunedì, interpretate da grandi nomi quali Gabriele Lavia, Gianfelice Imparato, Massimiliano Gallo, Teresa Saponangelo, Pippo Pattavina, Enrico Guarneri. Spazio anche all’operetta con La Vedova Allegra che è senz’altro uno dei titoli più popolari ed amati in tutto il mondo. E naturalmente non poteva mancare la Danza con il grande capolavoro di Tchaikovsky, Il lago dei cigni, che ha richiamato l’attenzione delle nuove generazioni tanto da far arrivare in città gruppi di ragazzi provenienti da tutto il territorio metropolitano e anche oltre provincia.

Una programmazione artistica completa, varia e di rilevanza nazionale che non può che impreziosire l’offerta culturale che un teatro di tutto rispetto può o deve offrire alla propria città. Tutte le info sul sito di Catonateatro.

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