Il Castello di Scilla, la Cattolica di Stilo, l’affresco bizantino di Caulonia, la Sinagoga di Bova Marina, ma anche intere aree come il borgo di Samo, di Bagaladi, la Costa Viola, Chianalea, Bagnara Calabra e Sinopoli. Sono i luoghi del cuore FAI per la provincia di Reggio Calabria, tutti vergognosamente sotto la 250° posizione e non certo per mancanza di valore artistico e culturale.
Come spiegato sul sito ufficiale, I Luoghi del Cuore è una campagna nazionale per i luoghi italiani da non dimenticare, promossa dal FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo. È il più importante progetto italiano di sensibilizzazione sul valore del nostro patrimonio che permette ai cittadini di segnalare al FAI attraverso un censimento biennale i luoghi da non dimenticare. Dopo il censimento il FAI sostiene una selezione di progetti promossi dai territori a favore dei luoghi che hanno raggiunto una soglia minima di voti.
Un progetto che, almeno nella nostra area metropolitana, sembra quasi totalmente ignorato, mancando totalmente di pubblicità. Eppure, è possibile votare i luoghi del cuore direttamente dal sito, fino al 15 dicembre. Attualmente, in testa alla classifica campeggiano il Museo dei Misteri di Campobasso, la chiesetta di San Pietro dei Samari nel parco di Gallipoli, l’antica fonderia di campane Achille Mazzola di Vercelli la via Vandelli di Modena. Chissà che nel corso dei prossimi 30 giorni, almeno uno dei luoghi del cuore reggini non riesca a recuperare qualche posizione e avere una chance di ricevere qualche importante sostegno.