L’associazione culturale Le Muse “Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria continua i suoi appuntamenti con cadenza settimanale. In particolare domenica 13 novembre alle ore 18 presso la Sala D’Arte di via San Giuseppe 19 l’argomento trattato sarà “I Figli di nessuno”.
Continua così il viaggio tra fatti, persone e personaggi che di volta in volta affrontano tematiche e situazioni diverse con il coinvolgimento del pubblico presente in sala dichiara il presidente Muse Giuseppe Livoti. In questo caso l’occasione è data dalla presenza e dalla scrittura del testo di
Salvatore Curto’ – mediatore civile e commerciale già consigliere di amministrazione dell’opera universitaria, consulente dell’assessorato sport e cultura presso regione Sicilia. La domanda che l’autore fa porre alla società contemporanea è perché il dolore dei figli di nessuno non viene compianto? Perché chi comanda i palazzi non ascolta le lamentele del popolo? Perché il diritto diventa un favore ? Domande e risposte che non possono placare questo dolore, né fermare la ricerca della verità, né impedire la lotta del bene contro il male, né vanificarla con la minaccia di una scomunica sociale. Ma, con questo libro Curtò crea un pungolo affinché tutto non rimanga sepolto da tutto ciò che deturpa il volto di una comunità, di una istituzione. Persino una verità drammatica può confortare chi ha visto partire e scomparire il proprio figlio, marito, fratello. Il silenzio è l’unica risposta che non possiamo permetterci. Senza domande, voci della società, senza scelte politiche, uomini, ragazzi, non sarebbero mai saliti sui cosiddetti treni della speranza per cercare fortuna, lavoro, un medico che curi la malattia.
Una discussione per smuovere un sistema che come afferma Stefania Isola – delegata Muse ricerca medico – scientifica, apre una via di uscita da un Sistema costruito per proteggere alcuni mali del nostro tempo fatto di voti, consensi e raccomandazioni. Vedendo i figli di nessuno, si capisce quanto siamo poco fortunati rispetto ai potentati economici. Ne emerge così uno sprone ad avere una coscienza comune, osservare come ciascuno di noi ricordi in modo diverso episodi del nostro recente passato. Alle Muse questa settimana dopo il Gruppo di Ascolto delegato ai giovani dell’Istituto Comprensivo Pascoli Galilei, il pensiero, la riflessione aperta sarà quella di Angela Marcianò prof. associato di diritto del lavoro – Dipartimento di Giurisprudenza Università di Messina, la quale si soffermerà sul senso della società di oggi e sull’essere appunto figli di nessuno nell’attesa del riscatto. I momenti di approfondimento e di lettura creativa saranno a cura dell’omonimo Laboratorio diretto da Clara Condello con le voci di Sonia Impala’, Santina Milardi, Mariolina Priolo, Antonella Mariani.