Il libro scritto da Federico Fornaro, edito da Bollati Boringhieri, è di estrema
attualità e ci permette di riflettere senza strumentalizzazioni politiche e con
un’analisi storica sincera su quello che accadde cento anni fa quando Facta,
Presidente del Consiglio dei Ministri, lasciò lo spazio a Mussolini con il
consenso molto partecipato di Vittorio Emanuele III°, degli industriali e
degli agrari. Nel libro, un vero e proprio gioiellino, l’onorevole Fornaro ha
ricostruito i tre anni esatti, perché sono esattamente tre gli anni che
dividono il 16 novembre del 1919, elezioni politiche in cui uscirono
ridimensionati i liberali, sconfitti i Fasci italiani di combattimento di
Mussolini, mentre si registrò una forte avanzata dei socialisti che assieme
ai popolari ottennero 256 seggi su 508, dal 31 ottobre del 1922, incarico
dato a Mussolini da Vittorio Emanuele per formare il governo. Tre anni, in
cui il paese fu percorso dalle violenze dello squadrismo fascista. Omicidi,
devastazioni delle sedi dei partiti e dei sindacati, minacce e percorse agli
avversari politici, perpetrati, con molte complicità, dalle camice nere per
preparare l’assalto al potere. Mussolini preso il potere avvia il disfacimento
del sistema democratico del paese con l’instaurazione di una dittatura che
sarebbe durata vent’anni.
Come poté una democrazia collassare in maniera così repentina? Quali
furono le ragioni di una tale disfatta?
Di questo diagoleranno a Spazio Open, mercoledì 7 dicembre 2022
alle ore 17,30, Federico Fornaro, autore del libro e Filippo
Sorgonà, giornalista.
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