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Trasporti, pendolari in difficoltà dopo le modifiche del 12 dicembre

Ferdinando Laghi, capogruppo di “De Magistris presidente", sottolinea la problematica crescente

di Chiara Cucinotta

Se è vero che il problema trasporti, in realtà quali la Calabria, è un tema caldo tutto l’anno, è altrettanto vero che con l’avvicinarsi del periodo natalizio si acutizzi ancora di più. Specialmente se vengono introdotte, a ridosso delle festività, delle modifiche importanti all’orario regionale dei servizi affidati a Trenitalia, con informazioni incomplete e senza un necessario preavviso.
A portare l’attenzione sui fatti è il consigliere regionale Ferdinando Laghi, capogruppo di “De Magistris presidente”. Secondo Laghi, i cambiamenti di orario causano tantissimi disagi e problemi in particolare ai pendolari, impossibilitati a programmare in maniera efficace i propri spostamenti.
Ritardi o anticipi eccessivi rispetto alle necessità lavorative e scolastiche, attese prolungate, specie lungo la linea Jonica, a causa dell’assenza di un sufficiente numero di corse nella fascia oraria dalle 11 alle 14: questo ha prodotto il cambio di orari, penalizzando l’utenza diretta ed in arrivo nella e dalla Locride, dove insistono scuole di ogni ordine e grado, sedi periferiche dei principali uffici statali e regionali nonché un Presidio Ospedaliero ed il Tribunale. A questo si aggiungono fermate soppresse e modifiche su tratte che interessano tutta la regione.
Il consigliere Laghi ha pertanto chiesto pubblicamente al presidente Roberto Occhiuto di intervenire per ripristinare gli orari in vigore prima del 12 dicembre come richiesto dai pendolari, e di avviare un’interlocuzione con associazioni e comitati per affrontare le problematiche relative a orari e costi. Infine, dallo stesso consigliere anche la proposta di introdurre un biglietto unico per il trasporto pubblico, analogamente a quanto avviene in altre regioni.

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