E’ stato presentato a Milano il libro “La Terra dei Bronzi”, l’opera interamente finanziata dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria e realizzata in collaborazione con il Touring Club italiano ed il patrocinio del Museo Archeologico nazionale in occasione del 50° anniversario della scoperta delle due statue nei fondali di Riace. Al “Palazzo Touring – Radisson Collection Hotel” di Corso Italia, il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, è intervenuto promuovendo l’iniziativa editoriale insieme al Direttore generale del Touring Club italiano, Giulio Lattanzi, al direttore del MaRc, Carmelo Malacrino, ed al giornalista Giuseppe Smorto. “E’ un volume che andava fortemente sostenuto per i suoi contenuti dall’alto valore scientifico”. Così, il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, ha spiegato “l’idea di rilanciare un’iniziativa capace di offrire un nuovo punto di vista sul nostro territorio, sulle sue bellezze e peculiarità che sono uniche fra tutte le Città metropolitane italiane”.
“L’obiettivo che ci siamo posti – ha detto – è quello di raccontare una comunità ricca di fascino, storia e cultura attraverso il coinvolgimento ed il lavoro di professionisti, studiosi e comunicatori abili nell’imbastire una narrazione che andasse ad incidere oltre i nostri confini. I Bronzi di Riace rappresentano ovviamente gli attrattori principali della nostra terra, ma sono inseriti in un contesto fatto di mille opportunità e scoperte per chi vuole imparare a conoscerla. E’ decisivo, quindi, che i turisti divengano testimoni delle nostre eccellenze affinché la loro percezione diretta possa aiutarci a trasmettere un messaggio positivo contro ogni maldicenza o dietrologia che, in passato, ha distorto l’immagine di una terra che ha davvero molto da offrire”.
“Reggio Calabria – ha continuato Versace – è l’unica Città Metropolitana a contemplare 97 Comuni, ognuno con il proprio patrimonio archeologico e culturale da mettere a disposizione del mondo. Come se non bastasse ha un Parco Nazionale ed è abbracciata dal mare e dalla montagna per un turismo che non conosce stagioni. Insomma, da noi ognuno può scegliere di vivere un’esperienza variegata che sarà, comunque, unica ed indimenticabile. Certo, ancora oggi ci scontriamo con numerosi problemi, quello infrastrutturale in particolare, ma dai limiti dobbiamo cogliere quei punti di forza capaci di imprimere una svolta in termini di crescita e sviluppo. In questo senso, la politica deve assumersi il suo carico di responsabilità. Se servono oltre 5 ore per raggiungere Reggio Calabria da Roma, non è certo colpa dell’imprenditore che, con coraggio, forza e determinazione continua ad investire su oliveti secolari mantenendo in vita aziende familiari che, nel tempo, si sono migliorate e producono prodotti di altissima qualità capaci di imporsi su ogni mercato enogastronomico”.
“Nella prossima Finanziaria – ha concluso il sindaco facente funzioni – ho presentato otto emendamenti non solo sulla valorizzazione culturale del territorio, ma per fare emergere caratteristiche che ben si coniugano con le ambizioni di altre realtà come la Lombardia o il Veneto. Noi siamo l’avamposto del Mediterraneo rappresentando uno snodo fondamentale per far andare avanti il “Sistema Paese” negli anni a venire. E’ bene che anche i territori e le aziende del centro-nord lo comprendano”.
Il direttore generale del Touring club, Giulio Lattanzi, dopo la prima uscita pubblica del volume tenutasi nei giorni scorsi a Reggio Calabria, ha ribadito come il “progetto sia articolato partendo dai Bronzi, ma arrivando a rilanciare la capacità attrattiva dell’intero territorio metropolitano reggino e calabrese”. “Il libro – ha aggiunto – consente alla Calabria di mettere in mostra bellezze e suggestioni sconosciute ai più. I territori, infatti, sono importanti perché l’Italia ha identità multiple e noi cerchiamo di contribuire a fare crescere le comunità che se ne prendano cura. Attraverso “La Terra dei Bronzi”, dunque, abbiamo voluto sintetizzare un viaggio che accompagna i lettori verso luoghi che hanno molto da offrire».
Per il direttore del MaRc, Carmelo Malacrino, “il titolo del volume è molto significativo”. “L’opera – ha detto – lega indissolubilmente i Bronzi ad un territorio che è straordinario. Per noi, come museo, è stato un anno eccezionale grazie alle celebrazioni che, nel 50° anniversario del loro ritrovamento, hanno permesso una valorizzazione, a 360 gradi, dei due Guerrieri. Il contributo che ho potuto offrire, quindi, è strettamente connesso alla storia delle statue, agli aspetti stilistici ed interpretativi, a quel loro contenitore magnifico che è il Museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria”. Secondo Giuseppe Smorto, infine, “la Calabria è raccontata poco e male e solo in una direzione”. “Lo scopo – ha affermato – è raccontare l’altra Calabria”. Riprendendo le parole di Malacrino, anche il giornalista ha evidenziato, con orgoglio, i record stabiliti nell’ultimo anno: “Da cittadini – ha sostenuto – vogliamo che questo anniversario sia solo l’inizio”.