Domani, 7 febbraio, sarà la giornata dedicata al bullismo e al cyberbullismo. Lo ha annunciato Pietro Molinaro, Presidente della Commissione Consiliare “Contro il fenomeno della ‘Ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa”.
Si, perché fare bullismo, sopraffare i più deboli già dalle scuole dell’infanzia è un meccanismo che insegna ai bambini la prepotenza e la discriminazione nei confronti di chi è più debole. I dati raccolti nel questionario dell’Invalsi ha visto questo fenomeno in crescita.
La Regione Calabria, insieme all’Ufficio Scolastico Regionale ha questo obbiettivo: contrastare questo fenomeno e creare, fin dall’età scolare, un modus operandi che guardi all’inclusività, al rispetto dell’altro, alla cooperazione e all’aiuto dei più fragili.
Basta con la violenza che genera violenza, è necessario mediare i rapporti sociali per evitare pregiudizi, intolleranza e discriminazioni e favorire il rispetto reciproco.
Anche il cyberbullismo vede un soggetto debole e indebolito, da chi sfrutta l’ampiezza e la potenza di internet e dei social network. In questo caso occorre la rimozione, il blocco delle comunicazioni che lo riguardano nonché dei contenuti specifici rientranti nelle condotte di cyberbullismo.
Le scuole con i dirigenti e docenti già fanno molto inserendoli nei patti educativi di corresponsabilità, nel piano dell’offerta formativa e nelle varie attività laboratoriali e/o progettuali, collegati al superamento delle discriminazioni, pari opportunità, dispersione scolastica, educazione alla cittadinanza e alla legalità aspetti che coinvolgono un ampio ambito valoriale. Insieme a tutti i colleghi della Commissione consiliare e con gli assessori alle Politiche Sociali Staine e alla legalità Pietropaolo non mancheranno iniziative per irrobustire un percorso di maggiore attenzione perché una società che elimina la violenza è l’antidoto ad una società più giusta ed equa.