Reggio Calabria risolve in maniera strutturale il problema della processionaria sul territorio cittadino. Il Settore Ambiente ha già ultimato nei giorni scorsi il trattamento su 1380 pini presenti sul territorio comunale per un intervento complessivo realizzato su impulso del consigliere con delega ai Parchi e Giardini Massimiliano Merenda, che nella sua qualità di Vicepresidente della Commissione consiliare Ambiente ha illustrato nei giorni scorsi il piano messo in campo da Palazzo San Giorgio.
L’attività, illustrata nel dettaglio dal Responsabile del Servizio Verde pubblico e istituzionale del Settore Ambiente Vincenzo Cotroneo, che insieme al già Dirigente del Settore al tempo dell’affidamento, Domenico Richichi, ha riguardato tutte le piante presenti sul territorio cittadino interessate dall’annosa problematica della processionaria, parassita pericoloso non solo per gli stessi alberi, ma soprattutto per le persone che vi entrano in contatto, in particolare i bambini, e per gli animali.
L’intervento è iniziato nei mesi scorsi a partire dai pini delle aree verdi presenti all’interno delle scuole comunali, è proseguito con la cura del verde istituzionale, attorno agli edifici di pertinenza comunale, e successivamente ha riguardato tutti gli altri pini presenti sul territorio interessati dal fenomeno della processionaria. Da completare, nei prossimi giorni, le alberature delle aree cimiteriali.
L’appalto affidato dal Comune inoltre – come spiegato dallo stesso Vicepresidente Merenda nel corso della seduta della Commissione – ha una durata triennale e prevede, grazie alla persistenza del prodotto, il mantenimento delle stesse piante per le prossime tre stagioni, con una specifica attenzione da parte dell’impresa nel caso in cui dovesse riscontrarsi, nonostante il trattamento, un ritorno del parassita su qualche pianta. La tecnologia utilizzata è quella del “Nuovo Metodo Corradi”, una tipologia di intervento innovativa e brevettata, che prevede l’esecuzione di una o più innocue iniezioni, di pochi millimetri di diametro, nel fusto della pianta, senza che queste arrechino alcun danno nè all’albero trattato nè all’ambiente circostante.
“Si tratta certamente di un risultato importante e molto atteso dai cittadini – ha commentato a margine il Consigliere delegato e Vicepresidente della Commissione – negli anni scorsi, complice anche il clima caldo e umido eccezionale che ha interessato la nostra città durante i periodi primaverili ed estivi, sono state molteplici le segnalazioni di difficoltà e danni creati dalla presenza della processionaria, soprattutto in alcune aree della città, particolarmente interessate dalla presenza del parassita. Nonostante ciò, ci siamo adoperati insieme alla Società Castore, per tamponare le situazioni più complicate, lavorando da subito sulla programmazione per gli anni successivi. Anche di fronte a qualche difficoltà siamo riusciti ad ottemperare ma oggi, complice la buona attività preparatoria programmata, abbiamo invertito la tendenza risolvendo la questione in maniera definitiva”.