Conto alla rovescia per il convegno organizzato da Federfarma Catanzaro sul tema “Il Farmacista: da Clark Kent a Superman – Come diventare un “Supereroe”!”, in calendario per sabato 4 marzo al T Hotel (Feroleto Antico).
Una professione che cambia, ed è necessario approfondire in che modo. “Finalmente dopo due anni ritorna il nostro congresso annuale. Il farmacista come Clark Kent non è solo una metafora ma qualcosa di ben più profondo e quanto mai veritiero, soprattutto se pensiamo a cosa abbiamo vissuto fino a poco tempo fa – afferma Francesco Lucia, segretario di Federfarma Catanzaro -. La professione sta cambiando – afferma la pandemia non ha fatto altro che accelerare un processo che ormai appare abbastanza delineato, ovvero la farmacia non viene più solo intesa come distribuzione di medicinali ma presidio sanitario a tutti gli effetti. La farmacia dei servizi, che ci tengo a ricordare, grazie al grande lavoro di Federfarma Calabria siamo già partiti alla sua fase esecutiva (unica regione insieme alle Marche), rappresenta la strada che porterà alla definitiva trasformazione del farmacista, da specialista del farmaco a professionista della salute a 360 gradi. Ancora oggi secondo me non ci rendiamo realmente conto delle grandi potenzialità che la farmacia italiana può dare in campi come prevenzione, nutrizione, nutraceutica e molto altro. Basti anche solo pensare all’esecuzione dei vaccini in farmacia, che ha dato una grossa mano ad alleggerire il lavoro delle hub vaccinali permettendo quindi di uscire dalla pandemia in tempi che altrimenti sarebbero stati più lunghi.
“Grazie alla sua rete capillare la farmacia può giocare un ruolo chiave nel prossimo ed immediato futuro all’interno del servizio sanitario nazionale, un innovativo modello organizzativo dell’assistenza territoriale – spiega ancora Lucia -. Da qui il senso del convegno, in tempi come questi di grande incertezza economica, serve un rinnovamento il farmacista deve evolversi, specializzarsi”
“La manifestazione, ha lo scopo di promuovere la cultura della salute pubblica, l’attenzione verso le classi sociali più disagiate e più bisognose delle cure necessarie a migliorare la loro condizione di vita. Come farmacisti cercheremo di individuare le linee essenziali per confrontarsi con gli altri attori del sistema sanitario provinciale e regionale per migliorare l’assistenza sanitaria sul territorio, valorizzando il ruolo e le potenzialità delle farmacie che rappresentano lo sportello più accessibile per la salute del cittadino – conclude Francesco Lucia -. La professionalità farà la differenza insieme alla qualità dei servizi offerti e che metteremo a disposizione per il bene della collettività. Per concludere, oggi non è più sufficiente essere solo un farmacista ma bisogna essere qualcosa di più: un vero e proprio “supereroe”!”.