Al Let Expo di Verona, l’evento fieristico, realizzato dall’Associazione Logistica dell’intermodalità sostenibile, in scena attualmente a Verona dall’8 marzo e che terminerà domani, l’Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, presieduta dal presidente Andrea Agostinelli e la società Automar Spa, al cui vertice siede Costantino Baldissara, commercial, logistics & operations director Grimaldi Group, hanno sottoscritto un accordo bilaterale di programma per il futuro e sviluppo del terminal autovetture nel porto di Gioia, al quale hanno partecipato anche il dirigente dell’Area Demanio dell’Adsp Mtmi, dott. Pasquale Faraone, e la dottoressa Giuliana Brucato, amministratore delegato di Automar Spa. Un ulteriore passo nel percorso di crescita che prosegue in continuità con l’anno precedente, più che positivo, quando i volumi di traffico diretti verso il Porto di Gioia, in concessione ad Automar spa hanno toccato la grande percentuale del 243%.
“Un risultato importante collegato, nei fatti, – fanno sapere ad un organico programma di interventi, inseriti in un progetto di pieno sviluppo dell’intermodalità e della sostenibilità ambientale, già descritti al presidente Andrea Agostinelli, ed ai rappresentanti dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, nel corso di un incontro, che si è tenuto a Roma lo scorso 26 gennaio, dal management di Automar.
In quella occasione sono state illustrate le direttrici di sviluppo relative alla maggiore presenza del terminalista, che gestisce la movimentazione delle autovetture nello scalo calabrese, reputate necessarie per accompagnare lo straordinario incremento dei volumi di traffico in corso e in divenire.
In particolare, per lo sviluppo della propria attività, la società Automar avrà bisogno, nel breve periodo, di ampliare la propria area demaniale, da richiedere attraverso apposita istanza di concessione, per ottenere un complessivo incremento delle proprie superfici, che includeranno 25 mila metri quadrati, poste nelle immediate adiacenze del terminal esistente (lato nord dello scalo), finalizzati allo stoccaggio degli autoveicoli; ulteriori 40 mila metri quadrati, ubicati presso il cosiddetto “Interporto di Gioia Tauro”, da adibire a sosta di autoveicoli. A questi si aggiungeranno altri 65 mila metri quadrati, adiacenti all’immobile dell’Ex Isotta Fraschini, che saranno destinati
alle attività di fumigazione per mezzo di calore.
Infine, saranno richieste altre aree da adibire a manipolazione e successivo stoccaggio degli autoveicoli, in un distretto portuale posto lungo il confine con il terminal Mct, sulle quali l’Ente si riserva una più ampia valutazione, poiché oggetto di un importante intervento di riqualificazione infrastrutturale finanziato con fondi del Pnrr”, come riporta Reggio Today.
Non affatto un’implementazione di poco conto perchè ne scaturirà un imponente crescita dei volumi con specifica diversificazione delle operazioni, alla quale va aggiunta l’importante crescita del numero dei lavoratori. Nell’operazione, infatti, sono comprese 50 assunzioni. Un obiettivo raggiungibile grazie alla collaborazione tra Automar col supporto dell’Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio che mira a diversificare e potenziare la qualità dei servizi portuali offerti dallo scalo del porto di Gioia.
L’Ente procederà con l’avvio di una serie di lavori infrastrutturali riguardanti la viabilità con relativo impianto di illuminazione stradale, la raccolta acque di bianche ed i sottoservizi di allaccio alle reti primarie, attraverso i lotti delimitati dalla viabilità stradale, finanziati con fondi del PNRR per 1O milioni di euro, ai quali vanno aggiunti quelli di completamento dell’asta ferroviaria di manovra, per altri 20 milioni di euro.
Quest’ultima, nello specifico, è una struttura utilizzata con frequenza assidua dal terminal Autormar che dopo la realizzazione e l’inaugurazione dell’asta ferroviaria, al termine del 2022, ha ulteriormente aumentato il passaggio in ferro dei propri traffici con il raccordo diretto alla rete nazionale.
l’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, nel proprio Bilancio di previsione del 2023, ha già stanziato l’importante cifra di 7 milioni di euro per il totale rifacimento degli ormeggi commerciali delle banchine nord del bacino portuale, come ulteriore conferma dell’attività terminalista, così da consentire l’accosto in sicurezza della totalità delle classi delle navi Grimaldi, fra cui le navi ibride, le car carriers di vecchia e nuova generazioni e gli Eurocargo.
“Considerato, inoltre, che l’area di interesse rientra in quelle interne alla Zona Economica Speciale
della Calabria, – conclude l’Adsp – sarà assicurato lo snellimento delle procedure burocratiche attraverso un
dimezzamento dei termini procedimentali come previsto dalla normativa Zes”.