L’ associazione sindacale carabinieri, “Unarma” ha incontrato il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso.
Oggetto di dibattito è stata “La necessità per il sindacalismo dei carabinieri di avere, necessariamente, dei riferimenti istituzionali credibili in Calabria e autorevoli nei tavoli ministeriali romani ed europei, per ottenere maggiori risorse, strumenti e mezzi, per garantire la sicurezza dei cittadini e dei territori”, secondo le parole del coordinatore regionale dell’Unarma, Fabio Riccio.
“Unarma ha voluto avviare – ha puntualizzato Riccio – un rapporto istituzionale con il vertice dell’Assemblea legislativa calabrese, per affrontare alcune problematiche lavorative riferite all’Arma dei Carabinieri” e, al contempo, “si è voluto fare il punto sulle criticità che i carabinieri debbono fronteggiare, operando su un territorio difficile com’è la Calabria, nel contrasto alla criminalità organizzata”.
Inoltre, gli esponenti del sindacato hanno posto all’attenzione del presidente Mancuso “la necessità di tenere un tavolo permanente di confronto, necessario per intensificare e fortificare l’attività sindacale all’interno dell’Arma, non solo in Calabria ma, soprattutto, a livello nazionale”.
Mancuso si è detto “fortemente compiaciuto per il proficuo rapporto instaurato con il sindacato Unarma”, auspicando “che possa intensificarsi step by step. Nutro verso l’Arma dei Carabinieri – ha detto – massima stima per il complesso e difficile lavoro che svolge. Il Consiglio regionale, che mi pregio di presiedere, mette a disposizione le proprie prerogative legislative, qualora ce ne fosse bisogno, per agevolare i compiti a cui i carabinieri sono chiamati”.
Ad intervenire, durante tutto l’incontro; Roberto Gidari e Daniele Ciambrone, responsabili regionali; Luigi Morello, Emanuele Raia e Gaetano Serafino, rispettivamente responsabile e referenti per la provincia di Catanzaro; Maurizio Dell’Aglio e Alessandro Ferraro, responsabili per la provincia di Crotone.