Il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, ha preso parte alla presentazione del progetto “La Città del Mare”, un intervento inserito nei Piani integrati della Città Metropolitana e che prevede un investimento di quasi 10 milioni di euro di fondi del Pnrr per unire Locri e Siderno lungo un unico asse costiero, rappresentato da un moderno waterfront e completato dalla realizzazione di un ponte avveniristico. Testimonial dell’opera sarà il celebre velista Giovanni Soldini.
Presso il Palazzo della Cultura di Locri, insieme all’assessore regionale Giovanni Calabrese, al sindaco facente funzioni di Locri Giuseppe Fontana, al sindaco di Siderno Mariateresa Fragomeni ed ai tecnici Nicola Tucci, Angela Versace, Paolo Albano ed Andrea Puppa, Versace si è detto «orgoglioso per il raggiungimento di un obiettivo inseguito da tempo e che rappresenta uno degli elementi più validanti delle linee di mandato del sindaco Giuseppe Falcomatà».
«Un bellissimo progetto – ha aggiunto – che affonda le sue fondamenta nella condivisione di un metodo che, nella gestione dei fondi Pnrr, stiamo portando avanti tanto da diventare, nel tempo, un vero e proprio modello a livello nazionale con gli enti locali che, in maniera sinergica, lavorano su precisi e circostanziati interventi di ammodernamento e sviluppo». «Un ringraziamento – ha affermato Versace – va, quindi, rivolto all’assessore regionale Calabrese, già sindaco di Locri, ed alla collega di Siderno Fragomeni che hanno voluto scommettere su questo territorio attraverso idee e programmi comuni, segno di una lungimiranza che non è da tutti».
«L’intervento – ha spiegato il sindaco metropolitano facente funzioni – è molto ambizioso. Ben 9,7 milioni, infatti, rappresentano una cifra importante che non era affatto scontato potesse essere destinata a quest’area. Ci siamo riusciti, proiettandoci verso il futuro, forti di un progetto che riqualifica non solo le città di Locri e Siderno, ma l’intera Locride. La “Città del mare”, dunque, deve essere il fiore all’occhiello di un’area vasta che ingloba diverse realtà, ognuna con le proprie peculiarità, potenzialità e bellezze da offrire al mondo».
«Sarà tutelato e valorizzato il paesaggio – ha proseguito – e, al tempo stesso, verranno eliminate le cause di inquinamento e degrado. E’ stato fatto davvero un ottimo lavoro, con riverberi positivi che ricadranno sull’economia generale del luogo. Ne beneficerà il turismo, l’ambiente, la natura, verranno sfruttate al massimo le potenzialità del comparto ricreativo e dei servizi. Senza considerare, poi, l’aumento previsto degli standard urbanistici con l’inserimento di parcheggi, di attrezzature per la collettività, di reti di urbanizzazione primaria. Insomma, non sbaglia chi dice che siamo al cospetto di un progetto, per tanti aspetti, davvero rivoluzionario».