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Reggio, Giuseppe Febert è il nuovo vicepresidente Confindustria

Giuseppe Febert è il nuovo vicepresidente di Confindustria Reggio Calabria. Ad eleggerlo il consiglio direttivo

di Sebastiano Plutino

Giuseppe Febert è il nuovo vicepresidente di Confindustria Reggio Calabria. Ad eleggerlo il consiglio direttivo. Febert ha 56 anni, coniugato e ha due figlie. Da più di 40 anni lavora nell’azienda di famiglia, la Febert Srl, realtà imprenditoriale che dagli anni sessanta domina il mercato degli impianti elevatori. Ricopre la carica di legale rappresentante, dal 1994 svolgendo incarichi tecnici e gestionali. E’ stato membro del Consiglio d’Amministrazione della Banca popolare delle province calabre ed è inoltre presidente Anacam Calabria e vicepresidente nazionale della stessa associazione di categoria. E’ stato componente anche del Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Reggio Calabria, ricoprendo pure la carica di vicepresidente. Ha presieduto la sezione Meccanica e Impiantistica e da maggio ’22 guida a livello regionale la sezione, nell’ambito di Unindustria Calabria.

“E’ motivo d’orgoglio – ha dichiarato, in seguito all’elezione  – poter ricoprire questo prestigioso e importante incarico e ringrazio i colleghi per la stima e la fiducia che hanno voluto riporre nella mia persona. Sono impegnato attivamente da anni all’interno della nostra territoriale e credo convintamente nell’opera di rappresentanza e promozione dei valori imprenditoriali che essa porta avanti. Da uomo d’impresa, inoltre, sono profondamente convinto che la cultura del lavoro sia l’unico strumento che abbiamo a disposizione per innescare un percorso virtuoso di crescita e sviluppo in questo territorio che consenta il rilancio del tessuto produttivo locale. E sarà proprio questo il principale indirizzo operativo che intendo sostenere nello svolgimento di questo nuovo percorso, mettendo a disposizione dell’associazione l’esperienza maturata sul campo e incoraggiando sempre il dialogo, la proposta e il confronto fra i diversi attori istituzionali e sociali”.

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