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”La valigia di Marco e Anna”, come trasformare il dolore in amore

Iniziativa di Chiara Cacciani, moglie di Marco Federici, scomparso in un incidente, per mantenere vivo il ricordo di Marco per la loro bambina

di Sebastiano Plutino

Trasformare il proprio dolore in amore per gli altri, dimostrando come la solidarietà sia uno dei valori fondamentali su cui basare la propria esistenza. Da questo concetto, nasce l’iniziativa di Chiara Cacciani, ”La valigia di Marco e Anna”. Tutto parte dalla volontà di Chiara, giornalista della Gazzetta di Parma e moglie di Marco Federici, suo marito e collega, scomparso nel 2018 in un incidente, di creare un filo che mantenesse vivo il ricordo di Marco per Anna, la loro bambina. La solidarietà era per Marco un valore fondamentale, trasmesso e lasciato in eredità alla figlia. Inviato in Abruzzo all’epoca del sisma, proprio lì Marco toccò con mano la realtà di una quotidianità stravolta per i bambini e i ragazzi del territorio. Vide volontari improvvisare giochi in strada, e tra i tanti lo colpì Luigi Iannaccone, presidente del Seirs Croce Gialla e oggi tra i protagonisti del progetto.

L’idea della valigia prende forma e Chiara si fa aiutare dalla sua famiglia a da alcuni cari amici che lavorano nel mondo dei giochi per riempire la prima. Un semplice trolley da estetista con tanti cassetti da riempire con giochi di strada adatti a ogni situazioni ed esigenza, destinata come dono di ringraziamento all’associazione Seirs Croce Gialla Parma, che nell’ottobre 2021 ha voluto intitolare la sua nuova sede a Marco. Proprio durante l’inaugurazione, un manager, lì presente, di una delle grosse aziende che li sostengono, è rimasto così colpito da volere che l’azienda finanziasse le valigie inviate poi in Ucraina e successivamente in 22 scuole degli Istituti Ospedalieri. Grazie a quella intuizione è possibile oggi fare altre spedizioni solidali nel segno del gioco e restituire un po’ di normalità ai bambini che vivono situazioni di disagio o costretti a nascondersi nel buio dei rifugi per proteggersi dalle bombe. La Cooperativa Sankara, da sempre impegnata in iniziative di solidarietà, è stata coinvolta in questo progetto e ha deciso di aderirvi con entusiasmo. Pur vivendo in un paese lontano da bombe e altre tragedie, numerosi bambini e ragazzi conoscono disagi che spesso gli impediscono di vivere momenti di spensieratezza attraverso giochi che non possono avere. Sankara farà quindi da tramite e attraverso la valigia che riceverà, darà vita a momenti di aggregazione e svago.

 

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