Bus fermi e servizio di trasporto pubblico urbano temporaneamente sospeso a Cosenza per una protesta dei dipendenti, autisti e controllori di bordo, dell’Amaco, l’azienda di trasporto pubblico della città. I lavoratori hanno avviato l’azione di protesta dinanzi i cancelli della sede dell’azienda lamentando il mancato pagamento di alcuni stipendi e la condizione dei mezzi di trasporto vecchi e obsoleti. “I mezzi sono vecchi, rotti e pericolosi – ha sostenuto uno dei dipendenti esponendo le ragioni della protesta – per noi e gli utenti. Tutti devono sapere che il servizio viene erogato senza rispettare i requisiti di sicurezza. Inoltre, ci è stato comunicato che non saranno garantite le prossime mensilità”. I lavoratori sollecitano sulla vicenda l’intervento dell’Amaco, oltre che della Regione e del Comune. Già negli scorsi mesi erano state avviate da parte dei dipendenti iniziative analoghe. (ANSA).
+++ AGGIORNAMENTO +++ Sono tornati a svolgere il loro lavoro gli autisti e i controllori di bordo dell’Amaco, l’azienda di trasporto urbano di Cosenza che stamane per protesta, avevano sospeso le loro attività. Il servizio di trasporto urbano in città sta lentamente tornando alla normalità. Alcuni autobus hanno già ripreso la normale attività e il resto delle corse cittadine dovrebbe tornare a regime nelle prossime ore. I dipendenti che hanno inscenato la protesta, in accordo con i sindacati e la direzione dell’azienda, hanno richiesto e ottenuto un incontro operativo con il Comune e la Regione, per cercare di trovare soluzioni efficienti e celeri alle problematiche sollevate, in particolare il mancato pagamento di alcuni stipendi e la condizione dei mezzi di trasporto in servizio ormai vecchi e obsoleti. (ANSA).