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Migliore Calabria propone un referendum abrogativo

"La Migliore Calabria" vicina all'ex Presidente della Provincia di Cosenza, Di Natale, propone un referendum abrogativo della legge nella parte in cui lede i diritti dell’autonomia locale

di Filippo Francesco Idone

“Abbiamo avviato una fase di raccolta di tutta la documentazione utile ed esistente al fine di proporre, ai sindaci e agli amministratori calabresi, l’impugnazione della legge regionale sulla fusione in base all’articolo 11 dello Statuto della Regione Calabria, con un referendum abrogativo della legge nella parte in cui lede i diritti dell’autonomia locale”. Lo afferma l’associazione politico-culturale “La Migliore Calabria” vicina all’ex Presidente della Provincia di Cosenza, Graziano Di Natale. “In particolare – prosegue la realtà presieduta da Michele Dima – la modifica dell’art. 5 della L.R. N.15/2006 è in contrasto con la medesima Legge regionale, che all’art. 2 stabilisce che l’iter per procedere ad una fusione deve avere l’impulso dai singoli comuni interessati. Nel nuovo testo – sottolinea – viene meno il riferimento alle delibere consiliari comunali cancellando sostanzialmente il potere di impulso degli stessi comuni”.

La Migliore Calabria afferma inoltre: “Con questo modus operandi i comuni sarebbero costretti a subire le scelte della Regione, la quale potrebbe decidere anche senza tenere conto dell’esito di un referendum “consultivo” e non vincolante. È un pericoloso precedente che darebbe alla Regione il potere di decidere indipendentemente dalla volontà popolare e dalle scelte delle amministrazioni locali. A tal fine lo statuto – pungola la migliore Calabriadella Regione Calabria, all’articolo 11, offre lo strumento del referendum per l’abrogazione, totale o parziale di una legge. Su questo tema – conclude – proporremo un incontro con i Sindaci e gli amministratori. Non c’è tempo da perdere”.

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