Un ‘patto’ tra istituzioni, parti sociali e datoriali per promuovere, attraverso la Zona economica speciale Calabria, un organico e integrato progetto di sviluppo della regione “creando condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi, per consentire lo sviluppo delle imprese già operanti, nonché l’insediamento di nuove”.
E’ il senso dell’intesa per il rilancio dello strumento di sviluppo siglata a Lamezia Terme dal commissario di governo per la Zona economica speciale Giosy Romano, dal presidente Unindustria Calabria Aldo Ferrara e dai segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil rispettivamente Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo.
“Il protocollo che abbiamo sottoscritto – ha detto il commissario Romano – è la dimostrazione della volontà di operare in sinergia con le parti datoriali e sociali.
L’obiettivo è quello di attrarre nuovi investimenti, tutelando il lavoro e agendo per incrementare i livelli occupazionali nella regione. Abbiamo realizzato le infrastrutture di base capaci di attrarre ulteriori investimenti, ora dobbiamo ulteriormente spingere sull’acceleratore”.
Romano ha poi lanciato l’allarme sui rischi di perdita dei fondi per Gioia Tauro legati, soprattutto, al rispetto dei tempi fissati dal Pnrr. “Bisogna avviare i lavori – ha sostenuto – entro entro la fine dell’anno in corso. Così come è una necessità concreta quella di poter partire con gli interventi di riqualificazione delle aree industriali a cominciare dalle infrastrutture primarie”.
Per il presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara “si apre di fatto una nuova stagione delle relazioni industriali nelle aree Zes, con l’obiettivo di creare un ambiente favorevole per attrarre investimenti di nuova generazione, quelli cioè caratterizzati da innovazione tecnologica, sostenibilità e digitalizzazione, creando opportunità qualificate di lavoro per i giovani”. L’importanza del protocollo che punta valorizzare temi cone la legalità e la qualità degli investimenti è stata messa in evidenza dai rappresentanti sindacali che hanno sottolineato la necessità di esaltare l’attrattività delle aree, utilizzando le risorse a disposizione. (ANSA).