In corso, a Piazza Italia, di fronte a Palazzo San Giorgio, sede del Comune, la conferenza stampa di protesta, indetta dal consigliere di Forza Italia, Massimo Ripepi, per chiedere a gran voce lo sblocco dello stallo sulla questione aereoporto dello Stretto “Tito Minniti”.
“Siamo semplicemente una rappresentanza del popolo. Molto lineare: non ci sono bandiere di partito. I partiti sono un anatema – esordisce Ripepi – uno strumento essenziale, costituzionale. Questa non è la maglietta della Reggina, ovviamente. È la maglietta amaranto che vuole rappresentare la nostra città e vogliamo unirci insieme per potere difendere la nostra città. Noi siamo dei piccoli servitori: così ci sentiamo.
Al di là della mia collocazione politica che voi tutti conoscete, ho voluto fare questa battaglia – continua il consigiere comunale di Forza Italia – Ma insieme ad altre battaglie… ci sono tante altre cose che Reggio aveva e non ha più, perché sono state rubate. Noi siamo qua per annunciare appunto la manifestazione che faremo a Lamezia Terme, direi storica perché non è stata mai fatta. Noi reggini indosseremo più o meno tutte queste magliette amaranto semplici che vogliono significare la difesa strenua della nostra città da ogni interesse personale ed ogni interesse politico di poltrona. Ovviamente ci vuole una sensibilizzazione di tutti: ognuno è legittimo. Abbiamo la posizione, ci mancherebbe. Qualunque altro ragionamento diventa un aborto rispetto a una società che si è trovata a gestire l’aeroporto di Reggio Calabria senza amore.
Oggi siamo qua per dire – conclude Ripepi –