La sindaca di Villa San Giovanni Giusy Caminiti ha avuto un incontro con l’amministratore delegato della Stretto di Messina SpA Pietro Ciucci al quale, è scritto in una nota della sindaca, della giunta e del gruppo consiliare “Città in Movimento”, è stato ribadito che la città “ha la sua visione e il suo futuro programmato e continua a chiedere di poter governare i cambiamenti del territorio” Ciucci ha compiuto anche una breve passeggiata nel cantiere del lungomare “per dimostrare al presidente – prosegue la nota – come purtroppo nulla sia stato fatto per riqualificare i 3 chilometri attorno all’ecomostro di Cannitello, men che meno per la mascheratura dello stesso”. “Abbiamo spiegato a Ciucci e ai suoi accompagnatori quanto il progetto di mascheratura della variante sia stato licenziato ‘al ribasso’: non è più il parco attrezzato e terrazzato di collegamento tra la via Marina e la via Nazionale presentato illo tempore da Stretto di Messina SpA, bensì una collinetta verde con il tetto della variante neppure adeguatamente riqualificato e arredato” è scritto ancora nel comunicato. “Il cantiere che tra qualche giorno verrà liberato – afferma la nota – rende al nostro lungomare una mera manutenzione ordinaria con arredi. Ma con il progetto Ponte, che a mesi, secondo quanto detto da Ciucci, dovrebbe essere presentato nella sua stesura esecutiva, tutto cambia: la variante resterà pista di cantiere e la sua mascheratura sarà quanto meno sospesa. Il lungomare va però finito e bene. L’Ad ha compreso le ragioni della richiesta e ci ha chiesto di formalizzarla nei prossimi giorni. Ha ufficialmente informato della decisione di aprire una sede della società a Villa e una nella frontistante Messina: noi abbiamo detto no ad altri fitti passivi che nulla lasciano alla città se non benefici economici ai privati; piuttosto abbiamo chiesto che venga acquistato un immobile che poi sarà donato al comune di Villa o anche che venga ristrutturato un immobile nella nostra disponibilità per poi rimanere nel nostro esclusivo utilizzo. Anche su questo l’Ad ha preso nota, rendendosi disponibile e sempre in attesa della formalizzazione di una nostra richiesta”. “Ovviamente – prosegue – si è parlato di opere legate al Ponte: opere preliminari per i servizi tutti a Villa San Giovanni (viabilità alternativa, sottoservizi, deputazione, illuminazione); opere complementari per una Città digitale, innovativa nei trasporti e nella tutela ambientale. Ci saranno tavoli per entrare nel merito di ogni singola scelta e ci dovrà essere una struttura tecnica a Villa che si occupi degli espropri anche prima dell’iter di sostenibilità del progetto, perché siano valutate le posizioni una per una”. “I cittadini – è scritto nel comunicato – da troppi anni sentono parlare di ponte senza che si discuta delle opere fondamentali che darebbero respiro alla città e che noi abbiamo denominato ‘preliminari’. Noi dobbiamo rappresentare solo ed esclusivamente gli interessi della nostra comunità, soprattutto quando si discute di un’opera di questa portata che inevitabilmente cambierebbe le sorti di Villa San Giovanni. Per questo vogliamo essere coinvolti in tutta le questioni che riguardano il futuro del nostro territorio. Abbiamo già pagato dazio con la ferita dell’ecomostro e non permetteremo che la Città venga tradita una seconda volta!”. “Non possiamo che apprezzare l’iniziativa dell’ingegnere Ciucci – conclude la nota – che, insieme all’incontro con il sindaco programmato dal governatore Occhiuto, ha avuto la sensibilità di venire in Città, rassicurandoci sulla scelta di prediligere i rapporti istituzionali con il territorio”.
Articolo precedente