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Venezia: alla mostra del cinema il docufilm sui Bronzi di Riace

Presentato stasera alla Mostra del Cinema di Venezia, il docufilm "Semidei", dedicato ai Bronzi con regia di Fabio Mollo

di Sebastiano Plutino

Sarà presentato stasera a Venezia, nell’ambito della Mostra del cinema, il docufilm “Semidei”, dedicato ai Bronzi di Riace.

Il documentario, prodotto da Carlo Degli Esposti e Nicola Serra per Palomar Mediawan, per la regia di Fabio Mollo e Alessandra Cataleta, è stato cofinanziato dal Dipartimento Istruzione, Formazione e Pari opportunità della Regione Calabria e dalla Fondazione Calabria Film Commission nell’ambito delle attività promosse per il cinquantenario del ritrovamento dei Bronzi.

   “Dire che siamo orgogliosi per questo evento – affermano Giusi Princi, vicepresidente della Regione, e Anton Giulio Grande, Commissario della Calabria Film Commission è riduttivo. I Bronzi portano la Calabria al Festival di Venezia e con la regione un messaggio nuovo e positivo della nostra terra, di chi siamo, dove affondano le nostre radici e quale sia il nostro potenziale intrinseco. Con le attività di ‘Bronzi50’ siamo arrivati dove volevamo: mostrare le nostre bellezze su palcoscenici di fama internazionale.” La presentazione del docufilm é stata organizzata nell’ambito della sezione “Notti veneziane” alla ventesima edizione delle “Giornate degli autori” nella sezione “Notti Veneziane”.
    “L’anteprima di Venezia affermano Mollo e Alessandra Cataleta – è per noi il bellissimo risultato di un percorso in cui siamo stati supportati da Palomar e sostenuti fortemente dalla Regione Calabria e dalla Calabria Film Commission. Ringraziamo le ‘Giornate degli autori’ e la Mostra del cinema di Venezia per questa calorosa accoglienza. ‘Semidei’ non è solo un film sui Bronzi di Riace, ma è anche una lettera d’amore agli uomini e alle donne calabresi. Non vediamo l’ora di condividerlo con il pubblico”.

“Semidei”, scritto da Armando Maria Trotta, Giuseppe Smorto, Massimo Razzi e Fabio Mollo, ripercorre mezzo secolo di Storia raccontando la vicenda dei due guerrieri trovati nelle acque antistanti Riace nel 1972, dopo circa duemila anni trascorsi sott’acqua. “Dopo l’anteprima assoluta di stasera a Venezia, che rappresenta un’occasione più unica che rara – affermano il vicepresidente Giusi Princi ed Anton Giulio Grande abbiamo già stabilito che la prima del docufilm sarà organizzata a Reggio Calabria, come è giusto che sia, essendo la dimora dei Bronzi. Intanto, ci auguriamo che il docufilm registri un grande successo già qui a Venezia, sotto i riflettori del mondo, perché è un trampolino di lancio strettamente legato all’identità della Calabria. È un prodotto editoriale innovativo, ben fatto, di grande interesse culturale e sociale, nato da un’idea ben precisa e con un obiettivo specifico: valorizzare la ‘casa dei Bronzi’, vale a dire la Calabria, con i suoi immensi patrimoni storici, artistici e culturali, che vanno ben oltre i due guerrieri, che ne sono ovviamente il simbolo. Un plauso va a Palomar Mediawan ed a tutte le grandi professionalità coinvolte, che sono riuscite a rappresentare alla perfezione ciò che ci eravamo prefissati con il presidente Roberto Occhiuto, nel momento in cui abbiamo deciso di inserire il docufilm nell’ambito di ‘Bronzi50’. Venezia rappresenta una grandissima occasione di visibilità, in chiave culturale e quindi turistica”. “L’augurio – dicono ancora Giusi Princi e Grande è che questo possa portare oltre i nostri confini un’immagine di Calabria nuova, migliore e che colpisca così tanto gli utenti da poterli convincere a visitare i Bronzi, il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria e tutti gli altri siti culturali che il nostro territorio regionale offre”.

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