Ha avuto luogo a Roma un incontro tra il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, ed il presidente del Comitato ministeriale Media e Minori, Jacopo Marzetti.
“Con il presidente Marzetti – spiega Marziale – abbiamo discusso del rapporto tra media e minori, che deve tornare ad occupare una posizione centrale nell’agenda politica del Paese, dato che i contenuti inficiano indiscutibilmente l’azione educativa delle famiglie e della scuola, proponendo modelli violenti, che stimolano emulazione al punto tale da sfociare, sempre più spesso, in reati”.
“Registriamo con favore le dichiarazioni di maggiore attenzione sui contenuti, provenienti dall’emittenza pubblica così come da quella privata – continua Marziale – e ci diciamo grati a quanti davvero daranno una svolta ad un sistema che per troppo tempo ha messo la qualità dell’offerta alla porta, ma riteniamo necessario che anche in tema di social network i gestori assumano le medesime responsabilità. Se ciò non dovesse accadere, allora ci pensino le istituzioni a responsabilizzarli, perché basta leggere gli eventi di cronaca attuali per comprendere come e quante volte la tecnologia social sia alla base di una deriva ascrivibile più alla voce criminalità piuttosto che devianza”.
“Con il presidente Marzetti ci siamo prefissati di vigilare con attenzione sulle dichiarazioni d’intenti delle emittenti – conclude Marziale, che è tra gli specialisti che hanno lavorato alla stesura dei vigenti codici Tv e Minori ed Internet e Minori – per verificare che la qualità televisiva ritorni ad essere rispettosa delle fasce d’età minorili. Sproniamo altresì il Governo a voler intraprendere azioni che portino anche i social sulla stessa lunghezza d’onda”.