Sono complessivamente 279 le unità di personale, vincitori del bando di concorso pubblico per titoli ed esami finalizzato al potenziamento dei Centri per l’impiego della Regione che oggi hanno sottoscritto il contratto di assunzione alla Cittadella regionale di Catanzaro.
A dare il benvenuto ai nuovi dipendenti della Regione, gli assessori Giovanni Calabrese (lavoro e formazione professionale) e Filippo Pietropaolo (organizzazione e risorse umane).
Il contratto prevede la copertura, a tempo indeterminato e pieno, di personale con profilo di funzionari di elevata qualificazione.
“Un traguardo importante – ha detto Calabrese – che segna un momento storico sulle politiche attive del lavoro che sta portando la Regione del governatore Occhiuto a tracciare una linea concreta sulla occupazione e sulla riorganizzazione degli Enti pubblici. Un giorno importante per voi e per noi. Per voi segna l’inizio di una carriera professionale in Calabria, per noi uno degli obiettivi che come Regione stiamo perseguendo con il presidente Occhiuto sul piano dell’occupazione e dell’efficienza nella P.a. Il lavoro è al centro dell’agenda politica nazionale e regionale e i Centri per l’impiego, che sono punto di riferimento per i tanti disoccupati e inoccupati, devono essere in grado di dare risposte e offrire servizi funzionali alle esigenze della comunità, special modo in un momento così difficile per l’economia del Paese”.
“Oggi – ha sostenuto l’assessore Pietropaolo – sono particolarmente felice che si sia concluso il complesso procedimento del piano di assunzione del personale per il potenziamento dei Centri per l’impiego. Abbiamo, comunque, già avviato altri concorsi per continuare a rafforzare il personale regionale con assunzioni nei diversi profili professionali. Si tratta di procedimenti che, nonostante l’alto numero dei partecipanti, sono andati tutti a buon fine e si sono tutti caratterizzati per essere stati condotti in maniera lineare e trasparente grazie alla scelta vincente, voluta dal presidente Occhiuto e da me condivisa, di affidarci per l’espletamento delle prove all’esterno, o addirittura direttamente al ministero della Funzione pubblica, al Ripam”.