Grande fermento al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria per gli appuntamenti in programmazione nel fine settimana per la celebrazione delle Giornate Europee del Patrimonio (GEP) di sabato 23 e domenica 24.
Il primo evento si svolgerà oggi in collaborazione con la Deputazione di Storia Patria per la Calabria, presieduta da Giuseppe Caridi, professore ordinario di Storia moderna all’Università degli Studi di Messina.
Alle ore 16.00, in sala conferenze si terrà il Convegno di Studi “Realtà, percezioni, rappresentazioni nella Calabria dell’Italia unita”.
«Un prezioso tassello che la Deputazione di Storia Patria per la Calabria aggiunge alla conoscenza del patrimonio di questa terra – commenta il direttore del Museo, Carmelo Malacrino. Un’ anticipazione di grande spessore delle Giornate Europee del Patrimonio, che anche quest’anno verranno celebrate al MArRC con incontri, attività e laboratori».
Dopo i saluti del direttore Malacrino e l’introduzione del presidente Caridi, si alterneranno rilevanti interventi quali: “Dal Real teatro borbonico al teatro comunale Francesco Cilea. Storia di una istituzione culturale tra Otto e Novecento”, di Marisa Cagliostro; “Storia di donne nella Calabria postunitaria”, di Giuseppe Chirico; “La scuola nella provincia reggina dall’Unità al primo dopoguerra”, di Mirella Marra; “Tra storia e immagini nella Calabria postunitaria”, di Maria Teresa Sorrenti.
Il professore Caridi dichiara: «L’importante incontro culturale, che si inserisce nel progetto “Nel Mezzogiorno dell’Italia unita: realtà, percezioni, rappresentazioni tra Otto e Novecento” patrocinato dalla Giunta Centrale per gli Studi Storici e in cui sono coinvolte le Deputazioni e Società di Storia Patria di Calabria Lucania, Puglia, Abruzzi e Sicilia Orientale, rientra nell’Accordo di collaborazione stipulato tra il MArRC e la Deputazione di Storia Patria per la Calabria per la promozione e la realizzazione di attività volte alla valorizzazione e divulgazione del patrimonio culturale della Calabria attraverso apposite iniziative».