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Tragedia al Centro SAI: morto improvvisamente un 69 enne, ospite del Centro da pochi giorni del centro SAI

Lascia due figlie, una con sindrome di Down. Rabbia Coopisa: Dopo decreto Cutro non è chiaro chi debba occuparsi di segnalare vulnerabilità"

di Sebastiano Plutino

Tragedia a Reggio Calabria. Giunto da pochi giorni a San Roberto, muore improvvisamente lasciando sole due figlie e la moglie

È morto ieri sera H.B., Tunisino di 69 anni, arrivato in Italia da poche settimane.

È morto lasciando una famiglia con una bimba con la sindrome di Down, che lo adorava.

Prima ospite dell’hotspot di Gallico e quindi in un CAS in provincia di Cosenza, è morto senza che la sua vulnerabilità sia emersa.

È morto perché, come ogni padre amorevole, le sue attenzioni erano rivolte principalmente alla piccola figlia col cromosoma in più. Ed è morto perché dopo il famoso (o famigerato) decreto Cutro non è chiaro chi debba occuparsi di segnalare le vulnerabilità sanitarie e quindi, di fatto, non lo fa nessuno.

Certo, ci saranno i momenti per perseguire chi abbia sbagliato o avuto condotte omissive. Ma non oggi.

Oggi dovremo dire alla piccola Ons che il suo papà non c’è più e che portarla qui è stato l’ultimo regalo.”

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