Il Globo Teatro Festival “Periferie connesse” continua con il terzo appuntamento in programma. La V edizione dell’evento organizzato da Officine Jonike Arti entra nel vivo, dopo il successo dei primi due spettacoli.
Per la prima volta a Reggio Calabria, sabato 7 ottobre, alle ore 21.00, presso il Teatro San Bruno, in scena “La guerra di Paulinuzzu Millarti”, scritto e interpretato da Andrea Puglisi, liberamente tratto dal libro “Le avventure di Nuzzu Millarti” di Francesco Montalto, per la regia di Benedetta Nicoletti, e con la partecipazione di Christian Bruno. Una produzione Officine Jonike Arti.
Già vincitore del Premio “Più a Sud di Tunisi”, per l’interpretazione, la drammaturgia e la regia, è un racconto di vita vera, la storia del siciliano Paolo Montalto, reduce della seconda guerra mondiale, uomo dai mille mestieri (mille-arti). La sua lucida testimonianza è raccolta dall’autore e attore Andrea Puglisi e messa in scena in un’intensa ed emozionante rappresentazione teatrale, il cui testo è stato già pubblicato, suscitando molto interesse in Italia e all’estero.
Originario di Portopalo di Capo Passero, classe 1918, all’età di 20 anni Paulinuzzu viene chiamato a svolgere il servizio di leva militare e, imbarcato presso il caccia-torpediniere “Borea”, partecipa al primo attacco italiano contro l’Albania. Lo scoppio del secondo conflitto mondiale lo coglie a Tobruk, in Africa, dove viene catturato dagli Alleati e internato nel campo di lavoro di Zonderwater in Sud Africa, insieme a oltre 100.000 soldati italiani.
Il lavoro di ricerca e documentazione portato avanti con grande partecipazione da Puglisi ha trovato nella regia di Benedetta Nicoletti la veste scenica più efficace, anche attraverso la ricostruzione sonora, che utilizza le registrazioni audio originali del periodo, e le scelte musicali che ripercorrono cronologicamente la narrazione.
Uno spettacolo che nasce dall’esigenza di preservare la memoria delle microstorie di donne e uomini, che racconta la crudeltà della guerra attraverso gli occhi di un giovane, una persona semplice vissuta in un periodo drammatico, e che diventa una riflessione quanto mai attuale sulla guerra e sul dovere di imparare dalla storia.
“Abbiamo fortemente voluto questo spettacolo nella programmazione del Festival, – commentano i direttori artistici Maria Milasi e Americo Melchionda – un esempio di teatro civile, che parla con grande forza al nostro tempo oggi, interpretato e scritto da un giovane artista che abbiamo il piacere di avere nella nostra squadra già da tempo”.
Andrea Puglisi, già volto noto in teatro, cinema e tv, collabora con la compagnia Officine Jonike Arti in numerose produzioni: è stato molto apprezzato nel recente spettacolo “PPP Amore e lotta”, nel ruolo di Guido Pasolini, e poi ancora in “Ulisse on the road”; sarà, infine, tra gli interpreti dell’attesa produzione “L’uomo è forte” di Corrado Alvaro che chiuderà il Globo Teatro Festival il prossimo 14 dicembre.
L’iniziativa è promossa dal Comune di Reggio Calabria nell’ambito del progetto “ReggioFest2023: cultura diffusa” e finanziata a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura.