La sindaca più volte ha parlato in teoria di “inclusività” ma nei fatti, anche in relazione alle opere più importanti e alle decisioni rispetto il futuro infrastrutturale di Villa San Giovanni, non ha mai coinvolto noi consiglieri di minoranza, costretti a conoscere “lo stato dell’arte” solo dalle comunicazioni sulla stampa.
Con riferimento al restyling del Lungomare, nulla di nuovo appare all’orizzonte dopo la consegna parziale della prima parte dell’opera che non ha consentito una totale fruibilità degli arenili, considerata anche la mancanza degli accessi a mare e di tante altre opere previste nella progettazione della suddetta opera.
Da quanto si evince attraverso la nota dell’Amministrazione, si parla di una disponibilità alla consegna di tutta l’area, come se la stessa consegna non sia avvenuta al momento del completamento delle procedure di gara con tanto di cartellonistica su Cannitello ed all’inizio della Variante ferroviaria che indica i tempi di realizzazione, ad oggi evidentemente non rispettati.
Passando invece all’opera destinata a cambiare il volto non solo di Villa San Giovanni ma dell’intera Calabria, ovvero il Ponte sullo Stretto, l’Amministrazione Caminiti non ha inteso comunicare in modo netto ed inequivocabile la sua reale posizione, tutto ciò mentre esclude dal dialogo istituzionale le parti politiche di nostro riferimento presenti in consiglio, che da sempre si dichiarano favorevoli alla realizzazione del Ponte sullo Stretto.
Su un tema di enorme valenza e che deciderà il futuro della nostra città, l’amministrazione comunale appare ancora indecisa o in forte difficoltà a causa delle diverse “vedute” interne rispetto alla realizzazione della mega opera.
Tutto ciò non può che essere stigmatizzato da noi Consiglieri di minoranza che veniamo privati della partecipazione alla scelta più importante che riguarda i nostri territori, in controtendenza con tutte le amministrazioni del passato di qualsiasi colore politico che hanno aperto importanti discussioni all’interno del Consiglio Comunale su questioni infrastrutturali del territorio.
Basti ricordare l’accordo di programma, il cui rifinanziamento è avvenuto anche grazie all’impegno della deputazione locale di colore politico avverso al governo comunale o alle precedenti approvazioni dei progetti di riqualificazione del lungomare, anch’essi deliberati all’unanimità dal consiglio comunale. Oggi invece ci si limita a comunicare alla minoranza per il tramite dei quotidiani locali circa l’andamento di riunioni con i soggetti interessati, ovvero RFI e Stretto di Messina.
Quanto rappresentato, genera all’interno dell’opposizione in Consiglio Comunale notevole preoccupazione, per questi motivi chiediamo in modo ufficiale alla sindaca Caminiti di poter avere un’interlocuzione con l’Amministrazione Comunale e con gli organi direttamente interessati, ovvero RFI e Stretto di Messina, anche nella sede del Consiglio Comunale villese. Tutto ciò, al fine di poter approfondire nel dettaglio e attraverso un dialogo costruttivo questioni di vitale importanza che riguardano lo sviluppo turistico e conseguentemente economico dell’intera Città.