“L’insediamento del nuovo Consiglio provinciale di Catanzaro, avvenuta lo scorso 8 gennaio, chiude simbolicamente un cerchio: quello del radicamento amministrativo di ‘Azione’ su un territorio che i nostri rappresentanti nelle istituzioni ad ogni livello vogliono valorizzare, difendere e far crescere dal punto di vista economico, sociale e culturale. La costituzione del gruppo consiliare di “Azione” al Comune di Catanzaro – costituito da Valerio Donato, Gianni Parisi e Stefano Veraldi che ringrazio per il grande lavoro che conducono dentro e fuori dall’aula – e l’elezione del consigliere provinciale Tommaso Berlingò, per il nostro partito non è un punto di arrivo quanto un punto di partenza. Nei ruoli amministrativi che rivestiamo siamo chiamati alla responsabilità di parlare ai cittadini la lingua della verità e della concretezza, perché il primo compito della politica è quello di attenersi ai fatti, alla realtà. E dare risposte: è questa la nostra autentica missione”. E’ quanto afferma il segretario provinciale di “Azione” di Catanzaro, Roberto Guerriero.
“Il radicamento politico e amministrativo di ‘Azione’ nel territorio di Catanzaro risponde al percorso nazionale di costruire un patto con i cittadini, stanchi del vuoto scontro di parole degli schieramenti contrapposti che hanno segnato gli ultimi 30 anni di inconsistenza e mancanza di proposte – afferma ancora Guerriero -. Un patto che il nostro leader nazionale, Carlo Calenda, ha avuto modo di definire “Repubblicano” aperto all’adesione di cittadini e movimenti politici, fondato su un forte ancoraggio ai valori costituzionali: abbiamo il dovere di fare politica con rettitudine, obiettività, pragmatismo e serietà”.
“Un manifesto credibile, a quanto pare, visto che a tesseramento concluso continuano ad avvicinarsi cittadini interessati alle nostre idee e alla prospettiva di tornare alla politica, quella che guarda ai bisogni della gente che non arriva a fine mese, che si trova risucchiata dalla povertà, dalla sanità che non garantisce il diritto alla salute, la precarietà – continua il segretario provinciale di ‘Azione’ –. La politica dell’ascolto e non della difesa delle rendite di posizione, dei privilegi del potere. Continuano ad avvicinarsi in tanti, professionisti e amministratori appassionati e capaci come quelli che già siedono in tanti consigli comunali, e da qualche giorno anche alla Provincia. Azione è nata contro il campo largo e vuole riunire popolari, liberali e riformisti su un’agenda pragmatica e repubblicana per chiudere il bipolarismo che ha distrutto l’Italia: la nostra casa è aperta a quanti vorranno portare il proprio contributo di idee e di passione alla realizzazione di questo progetto, innovativo e concreto, con proposte e prospettive di superamento di ogni populismo e litigiosità. Nei prossimi giorni torneranno a riunirsi gli organismi direttivi del Partito provinciale eletti in seguito del congresso unitario che ha visto la mia unanime elezione: sarà individuata anche una segreteria provinciale snella ed equilibrata chiamata a supportare l’azione politica degli amministratori, ma soprattutto all’organizzazione di una serie di iniziative finalizzate a dare visibilità a programmi e progetti, anche in vista dell’importante appuntamento elettorale con le Europee della prossima primavera. Insomma – conclude Guerriero – noi ci siamo, e siamo in Azione”.