«Ancora una volta ci vediamo costretti a registrare, e condannare con forza, un vile atto intimidatorio perpetrato ai danni di una realtà produttiva che, nonostante tutto, va avanti e continua a investire nella nostra terra. I colpi di pistola contro il deposito del Gruppo Callipo, nell’area industriale di Lamezia Terme, oltre a rappresentare l’ennesimo segnale di allarme per le vessazioni cui è soggetto il tessuto produttivo calabrese, mettono a nudo l’esposizione e la solitudine cui i nostri imprenditori sono spesso soggetti. Anche in un’area industriale così importante dove, evidentemente, i malfattori non hanno timore di agire in maniera così sfrontata. È quindi palese che vi sia una questione di sicurezza da affrontare con urgenza e decisione nonché la necessità di far sentire più forte la presenza dello Stato a tutela di quelle aziende che, per storia e radicamento, rappresentano l’immagine positiva della nostra regione. Né si può pensare di attrarre nuovi investimenti sul territorio se non viene garantita la necessaria serenità a chi dovesse decidere di insediare qui la propria attività. A Pippo Callipo, ai suoi figli e a tutti i lavoratori del gruppo la mia più sincera vicinanza e solidarietà». Così il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti, commenta l’intimidazione ai danni del deposito del Gruppo Callipo a San Pietro Lametino.
Intimidazione all’imprenditore Pippo Callipo. Graziano Di Natale:”Massima solidarietà e vicinanza a Pippo e la sua famiglia per il vile atto subito”.
“Nella serata di sabato 13 gennaio, ignoti hanno esploso colpi di arma da fuoco contro la sede del gruppo Callipo a San Pietro Lametino. Il vile atto non ha causato danni a persone ma – afferma Graziano Di Natale già vicepresidente della commissione regionale anti ‘Ndrangheta –
“L’atto intimidatorio desta preoccupazione. Nella nostra terra questa della malavita è una ferita aperta che porta dolore a chi in Calabria ha deciso di investire, a chi vede la Calabria come futuro per le nuove generazioni. Non possiamo permettere, ancora, che vengano compiuti atti del genere. A Pippo Callipo mi lega un profondo rapporto di amicizia e quanto accaduto mi lascia sgomento e sconforto. L’azienda, che proprio ieri, domenica 14 gennaio, ha festeggiato i suoi 111 anni di attività, rappresenta – aggiunge- un fiore all’occhiello per l’imprenditoria Calabrese oltre che per la qualità e l’eccellenza dei prodotti quanto per la grande umanità e sensibilità verso i 400 dipendenti, come lo dimostra l’ultima erogazione di buoni spesa del valore di 400 euro per tutti i collaboratori del Gruppo. Malgrado il momento storico di rincari e spese elevate, che colpiscono le aziende ma anche le famiglie, Callipo ha voluto essere al fianco dei circa 400 lavoratori e supportarli concretamente nella delicata gestione dei bilanci familiari. Questi –conclude– sono imprenditori che vanno premiati e non intimiditi.”