Domenico Marino, professore dell’Università di Reggio Calabria e membro del Barcelona Economics Network, ritiene che solo approfondendo le relazioni che si instaurano in un quadro di complessità tra sistemi ecologici, sociali ed economici si possa affrontare efficacemente la crisi climatica. L’esperto fa questa riflessione nell’articolo “Complessità e sostenibilità nell’economia ambientale”, che ha presentato durante il XVIII evento internazionale che la Royal Corporation ha tenuto a Barcellona il 15 e 16 novembre.
Per l’esperto, la complessità in economia ambientale si riferisce alla rete di interazioni tra sistemi economici, ambientali e sociali. A suo avviso, questa complessità non è solo una sfida, ma anche un’opportunità per promuovere l’innovazione e la resilienza. “L’analisi del rapporto tra complessità e sostenibilità nell’economia ambientale ha rivelato una stretta interconnessione tra sistemi ecologici, sociali ed economici, che richiede, per essere compresa, un approccio olistico e integrato che superi la visione tradizionale che considera questi elementi separatamente”, afferma.
Marino sottolinea che la sostenibilità deve essere interpretata in un contesto più ampio che comprende non solo la protezione dell’ambiente, ma anche la giustizia sociale e l’efficienza economica. Ciò implica cambiamenti sostanziali nelle pratiche di produzione e consumo con l’adozione di tecnologie pulite e pratiche di consumo responsabile. “In questo quadro, l’innovazione tecnologica svolge un ruolo cruciale nella riduzione dell’impatto ambientale delle attività economiche. È quindi necessario integrare la tecnologia in un quadro di politiche e pratiche sostenibili, evitando di cercare facili scorciatoie come soluzione ai problemi ambientali”, conclude.