I cittadini della Sardegna hanno votato e il risultato è abbastanza chiaro:
1) L’astensionismo, purtroppo, si conferma come il vero trionfatore delle urne con un ’affluenza alle urne pari al 52,4%, che conferma la disaffezione – un connazionale sardo su due si astiene e non vota – e la crisi della Democrazia che attanaglia progressivamente e inesorabilmente e il Paese da almeno due decenni;
2) Alessandra Todde e la coalizione progressista vincono le elezioni, ma la somma dei voti delle liste di centro- sinistra è inferiore a quella ottenuta da quelle del centro-destra;
3) L’alleanza Sinistra Italiana-Verdi ottiene un buon risultato sfiorando il 5% e l’area politica di sinistra composta da noi e dalle due liste civiche di sinistra raggiunge complessivamente quasi l’11% dei consensi ;
4) Paolo Truzzu, il candidato alla presidenza della coalizione delle destre, ha dovuto cedere anche se dopo un testa a testa, ma la vera sconfitta è stata Giorgia Meloni che lo ha imposto, travolta da un “HYBRIS “ incontenibile.
Sinistra Italiana Calabria esprime piena soddisfazione per la vittoria ottenuta dalla coalizione di Centro-Sinistra in Sardegna e lo è ancor di più per il buon risultato elettorale ottenuto e per essere stata determinante, insieme ai verdi, per la vittoria ottenuta da Alessandra Todde, ma considera il risultato elettorale sardo come un punto da cui partire senza esprimere trionfalismi fuori luogo.
Bisogna mantenere i piedi ben saldi a terra e comprendere che il campo progressista può vincere se si compatta e si unisce sulla base di una proposta adatta ad attrarre l’elettorato e ad assottigliare la massa astensionista, capace di costruire un’alternativa al sovran- liberismo e alle pulsioni autoritarie, illiberali e secessioniste, accentratrici che la destra manganellatrice di Giorgia Meloni, insofferente del dissenso e repressiva, sta portando avanti nel tentativo di sostituire la narrativa democratica, solidale, egualitaria e antifascista della nostra Carta Costituzionale nata dalla Resistenza dopo la sconfitta del nazifascismo con quella del capo, dell’uomo o della donna soli al comando di un’ Italia antistorica delle “PICCOLE PATRIE”
Il voto sardo ha dimostrato che la destra non è imbattibile, se alle ambizioni divisive per la leadership della coalizione facciamo prevalere i valori di unità fondata su antiliberismo, giustizia sociale, pace, civiltà del lavoro, solidarietà, transizione ecologica, se rinunciamo a velleità che conducono soltanto alla scissione dell’atomo, se lavoriamo insieme per applicare e non violentare e sopprimere la nostra Costituzione come le destre revansciste stanno tentando di fare (REGIONALISMO DIFFERENZIATO, PREMIERATO, MAGISTRATURA SOTTOPOSTA AL CONTROLLO DEL POTERE POLITICO, ECC.), – favorite da alcune scelte e riforme scellerate fate nei decenni passati e dal 2001 in poi in particolare – se “UNITA’ NAZIONALE” e “DIRITTI DI CITTADINANZA”, “DEMOCRAZIA E LIBERTA’ “, “EUROPA DEI POPOLI E MULTILATERALISMO” torneranno ad essere protagonisti della nostra proposta politica, economica e culturale per il governo dell’Italia.
SINISTRA ITALIANA della CALABRIA invita tutti i compagni e i simpatizzanti, gli alleati del PD e del M5S, e tutte le sensibilità democratiche e associazionistiche a lavorare insieme per tornare a vincere nel Paese, in Calabria e nelle nostre città.