Il Comune di Vibo Valentia ha deciso di “sfrattare“ il Sistena bibliotecario vibonese, riappropriandosi di Palazzo Santa Chiara, l’immobile in cui é ospitato l’ente culturale, il più importante del settore a livello regionale, con oltre 90 mila volumi custoditi.
Nella nota inviata al Sistema bibliotecario, la dirigente comunale Adriana Teti, afferma che “tenuto conto delle precedenti comunicazioni, sia scritte che per le vie brevi, con le quali si è tentato invano di addivenire ad una composizione bonaria della vertenza in essere, anche sotto il profilo economico, ed atteso che ad oggi non sono pervenute né concrete proposte in merito alla sottoscrizione di una nuova convenzione, né, tanto meno, alcun pagamento, si comunica che, senza ulteriore avviso, si procederà a porre in essere ogni azione a tutela del Comune di Vibo Valentia in considerazione dell’irregolarità della vostra posizione”.
Secondo quanto si é appreso, il debito che il Sistema bibliotecario vibonese ha col Comune supera i 200 mila euro.